Problemi anche alle CPU, che si surriscaldano.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-02-2022]
L'adozione di Windows 11 procede speditamente - almeno a dar retta a Microsoft - ma forse ancora non è giunto il momento di affrontare il passaggio da Windows 10 a occhi chiusi, e non solo perché diverse funzionalità sono attualmente sottoposte a profonda revisione, ma anche perché il primo aggiornamento corposo ha dato prova del fatto che qualcosa ancora non funziona come dovrebbe.
L'update è stato distribuito per ora soltanto agli iscritti al programma Windows Insider - anche se già in versione Release Preview e, quindi, vicina al rilascio definitivo - e si spera vivamente che i problemi siano risolti prima della sua distribuzione al grande pubblico.
Stando alle segnalazioni, dopo l'installazione dell'aggiornamento KB5010414 due malfunzionamenti in particolare si manifestano, il primo dei quali è un surriscaldamento sospetto della CPU, causato da un aumento del carico di lavoro che però al momento non ha una motivazione né una spiegazione: semplicemente, a seguito dell'update il processore risulta sempre occupato.
Diversi utenti colpiti dal problema, in un brainstorming su Twitter, sono giunti alla conclusione che la radice del problema sia nei processi legati alla gestione dei widget ma, per ora, dal quartier generale di Microsoft non ci sono conferme.
Il secondo guaio è, per certi versi, una vecchia conoscenza per gli utenti di Windows: le stampanti smettono di funzionare e riprendono dopo la rimozione dell'aggiornamento KB5010414.
L'update in questione, peraltro, riguarda principalmente novità per la barra dei task, che guadagna diverse funzionalità utili soprattutto agli utenti di Microsoft Teams e a quanti adoperano più monitor; allo stesso tempo però contiene diverse correzioni di bug, alcune delle quali legate proprio alla stampa.
Microsoft non ha ancora commentato l'esistenza di questi problemi; non resta che sperare che siano sistemati prima del rilascio, anche se lo smantellamento del laboratorio di test, rivelato ormai oltre due anni fa, e il passato degli aggiornamenti di Windows non lascia sperare troppo bene.
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Homer S.