La “tanica di benzina” per le auto elettriche



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 27-09-2022]

carica

Si dice spesso che uno dei problemi delle auto elettriche è che se si scarica completamente la batteria non c'è un equivalente pratico della tanichetta di benzina che si usa per le auto a carburante.

Con un veicolo a benzina o diesel, se si resta senza carburante basta farsi portare a un distributore, riempire una tanichetta, tornare all'auto e versarne il contenuto nel serbatoio (oppure farsi portare una tanichetta di carburante da un amico o da un servizio di soccorso stradale). Con i veicoli elettrici non è così facile: normalmente si chiama un carro attrezzi e ci si fa trasportare fino alla colonnina più vicina oppure serve un veicolo di soccorso apposito con una batteria dedicata.

Detto fra noi: la vera soluzione al problema è fermarsi a caricare prima che finisca la batteria. L'indicatore di carica della batteria avvisa con ampio anticipo e notevole precisione quando entra in "riserva", e a quel punto ci si deve recare alla colonnina più vicina, senza se e senza ma. In emergenza va bene qualunque presa elettrica. Tutto qui. In quattro anni di guida elettrica non sono mai rimasto a piedi; in trentacinque anni di guida a benzina sono stato tradito un paio di volte dall'imprecisione della spia della riserva.

A parte questo, la "tanichetta elettrica" comincia a essere praticabile. Il video qui sotto mostra Bjørn Nyland, un recensore di veicoli elettrici piuttosto popolare online, che soccorre una automobilista elettrica usando una batteria trasportabile.

Questa batteria trasportabile fornisce solo qualche chilometro di autonomia, ma in effetti è tutto quello che serve per arrivare alla colonnina più vicina (o a casa, nel caso mostrato nel video). Quasi sempre, infatti, si resta con la batteria a terra a pochissima distanza dalla destinazione o da un punto di ricarica, per cui è sufficiente appunto reimmettere qualche kWh di energia.

La parte più difficile, paradossalmente, è rassicurare la persona in difficoltà e rispettare la sua privacy. Una donna sola, magari di notte come in questo video, che si vede avvicinare da un altro automobilista potrebbe preoccuparsi. Se poi l'automobilista dice che guarda caso ha una batteria di soccorso a bordo e si offre di attaccarla all'auto, i sospetti possono facilmente aumentare. E gesti di buon cuore come offrirsi di accompagnarla fino a casa per assicurarsi che non rimanga appiedata di nuovo rischiano di essere interpretati male.

Prevengo subito una domanda inevitabile: no, agli automobilisti elettrici non conviene tenere a bordo una "tanichetta elettrica" per le emergenze. A parte il loro costo non trascurabile (circa 2000 euro), questi apparecchi sono molto pesanti, e quindi la loro massa riduce l'autonomia di alcuni chilometri. Magari proprio di quei chilometri che permetterebbero di arrivare a destinazione senza restare a piedi.

C'è una soluzione migliore: si chiama V2L (Vehicle to Load). Alcune auto elettriche recenti (per esempio Hyundai Ioniq) permettono di usare la batteria dell'auto stessa per caricarne un'altra. In questo modo non si porta in giro zavorra extra e si è sempre pronti a prestare soccorso. Inoltre in emergenza (per esempio in caso di blackout) la batteria dell'auto diventa una fonte di energia elettrica molto abbondante per illuminazione, riscaldamento o altre necessità. Può anche essere usata come fonte di energia fuori dalle emergenze, per esempio su un cantiere o in case non allacciate alla rete elettrica.

Questa funzione V2L purtroppo non è presente nelle Tesla e a mio avviso è una delle loro lacune tecniche principali; sarebbe ora di renderla standard. La mia piccola Peugeot iOn, classe 2011, ha già da tempo la predisposizione per usare la sua batteria da 16 kWh come fonte di energia d'emergenza.

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Paolo Attivissimo

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 27)

sì, OK, ma guarda che non ero io - hai quotato sbagliato :roll: Leggi tutto
28-10-2022 14:12

SNAM rete gas ha dimostrato con un test fatto nel 2021 con un mix al 30% come sia possibile effettuare questi trasporti. Il quotidiano Repubblica ha scritto un articolo interessante: Una rete a idrogeno da 2.700 chilometri che verrà realizzata nell'arco di un decennio, oltre 20 miliardi per finanziare la transizione energetica e la... Leggi tutto
27-10-2022 14:21

Peccato che non si possa fare. Innanzitutto la densità energetica dell'H2 è 4 volte inferiore al CH4 di conseguenza ti ritroveresti con una rete sottodimensionata. Secondo (ma non da meno) l'idrogeno provoca infragilimento dei metalli. Si può mischiare al metano in piccole percentuali. Leggi tutto
26-10-2022 19:32

Che ne dici adesso, Silent? A rigore dovremmo passare al lavoro a maglia o alla pesca del pesce gatto del Mississippi, a discrezione dell'admin. Leggi tutto
23-10-2022 17:06

Ho letto anch'io la ricetta: troppo grassa, troppo dolce, troppo alcolica, troppo f******a. Sembra uscita dal menu per soli clienti Luxury del Billionaire...
23-10-2022 17:04

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