Intel, rivoluzione nei processori con l'architettura x86S

È arrivata l'ora di abbandonare le vecchie istruzioni a 16 e 32 bit.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-05-2023]

intel processori architettura x86s

Arriva da lontano l'architettura x86, ideata da Intel per i suoi processori alla fine degli anni ‘70 e tuttora presente nelle CPU attuali nonostante esse si basino sull'architettura x64 ideata da AMD, che tuttavia è un'estensione di x86 (l'idea di Intel per i processori a 64 bit, Itanium, non ha avuto successo).

Di recente, Intel ha preso a interrogarsi circa l'utilità di mantenere nei processori hardware che oggigiorno ha ben poca ragion d'essere, ossia quello dedicato all'esecuzione di istruzioni a 16 o a 32 bit.

Il ragionamento è: se possiamo eseguire i software che richiedono quelle istruzioni tramite emulazione in un ambiente a 64 bit, con una perdita di prestazioni praticamente inesistente, che senso ha mantenere dell'hardware dedicato nei processori, quando quello spazio potrebbe invece essere adoperato diversamente?

È nata così la proposta x86S, che comprende la rimozione del supporto hardware ai 16 bit e a certi elementi dei 32 bit, facendo così i modo che anche la fase di avvio del processore sia direttamente a 64 bit.

L'intera proposta è descritta nel dettaglio in un documento lungo 48 pagine, nel quale sono indicati tutti i cambiamenti necessari che, per quanto drastici, dovrebbero avere un impatto praticamente nullo dal punto di vista dell'utente che usasse un computer basato su architettura x86S.

Certamente, i nuovi processori non sarebbero in grado di eseguire direttamente certi software: per esempio, l'eliminazione del ring 1 e del ring 2, ormai inutilizzati dai moderni sistemi operativi, comporterebbe l'impossibilità di eseguire OS/2 e Novell Netware; ma non sembra davvero che ciò sia una priorità per l'attuale mondo informatico.

Prima che x86S diventi realtà - ammesso che poi ciò avvenga - occorrerà del tempo, ma la proposta sta ricevendo commenti per lo più positivi da parte di esperti che vedono con favore l'eliminazione del "vecchiume" non più utilizzato e che ai nostalgici consigliano la strada dell'emulazione.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (5)

Penso che forse si poteva anche fare prima questa scelta soprattutto se l'emulazione è così semplice e trasparente in termini di risorse necessarie e sempre che sia ancora effettivamente necessaria.
3-6-2023 17:27

i sistemi o i programmi che possono necessitare di quel tipo di istruzioni; CP/M 86, DOS, OS/2, Netware, XENIX sono morti e sepolti da tempo. Restate in pace. Leggi tutto
30-5-2023 22:55

Ciò di cui si parla nell'articolo non riguarderà in alcun modo le GPU. By(t)e Leggi tutto
29-5-2023 09:46

{UtenteAnonimo}
Ah ecco ora mi è chiaro perché John Titor dovrà partire nel 2032 per andare a recuperare un PC dal passato.. Scherzi a parte, per quel poco che ne capsico di architetture, non mi pare una cattiva idea.
26-5-2023 15:36

Spero mantengano come promesso la possibilita' di avviare il 32bit tramite l'emulazione, per il resto facciano come vogliono, baste che avremo prodotti piu' performanti e soprattutto meno esosi di energia, questo vale soprattutto per Nvidia e tutte le schede grafiche di altre marche (come AMD ed Intel ARC), perche' i CPU li lmiti quanto... Leggi tutto
26-5-2023 15:19

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