Bollette luce e gas: dal 2026 si cambia fornitore in sole 24 ore. ''Turismo energetico''?



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-08-2025]

gas luce cambio fornitore 24ore 2026
Foto di Ilse Driessen.

A partire dal 1 gennaio 2026, il mercato energetico italiano subirà una trasformazione significativa: i consumatori domestici e le piccole e medie imprese (PMI) potranno cambiare fornitore di energia elettrica e gas in sole 24 ore. Questa novità, annunciata da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), si inserisce in un contesto di graduale liberalizzazione del mercato energetico e mira a semplificare il processo di passaggio tra operatori, con l'obiettivo di rendere il mercato più dinamico e competitivo.

Il provvedimento si applica esclusivamente ai clienti domestici e alle PMI con meno di 50 dipendenti e un fatturato annuo inferiore a 10 milioni di euro, come specificato nel comunicato di ARERA. La procedura di cambio fornitore, che oggi può richiedere fino a 30 giorni per l'elettricità e 60 giorni per il gas, dovrebbe venire drasticamente ridotta grazie a un'ottimizzazione dei processi tecnici e amministrativi. Il cambiamento è reso possibile dall'evoluzione del Sistema Informativo Integrato (SII), una piattaforma gestita da Acquirente Unico che centralizza i dati delle utenze energetiche in Italia. Dal 2026, il SII sarà in grado di elaborare le richieste di cambio in tempi rapidi, puntando a una transizione fluida e alla riduzione dei tempi di attesa per i consumatori.

L'innovazione fa parte del più ampio quadro di riforme avviate da ARERA per rendere il mercato energetico più trasparente e accessibile. Per esempio, il 1 luglio scorso sono entrate in vigore le nuove regole per le bollette, che adottano un formato standardizzato per facilitarne la lettura e il confronto tra offerte.

Il passaggio rapido al nuovo fornitore non è comunque privo di sfide. Gli operatori energetici hanno espresso preoccupazioni riguardo al cosiddetto "turismo energetico", ovvero la possibilità che alcuni clienti, in particolare quelli morosi, sfruttino la rapidità del cambio per evitare il pagamento delle bollette arretrate. Altri temono che la nuova regola possa incentivare comportamenti opportunistici, mettendo a rischio la stabilità finanziaria degli operatori, soprattutto quelli più piccoli. Per affrontare questa problematica, ARERA sta valutando l'introduzione di meccanismi di controllo, come l'integrazione nel SII di un database che segnali i clienti con debiti pendenti, in modo da garantire che il passaggio avvenga solo dopo la regolarizzazione delle posizioni debitorie.

Un altro aspetto critico riguarda l'impatto sul mercato libero, che dal 1° luglio 2024 ha assorbito la maggior parte degli utenti precedentemente nel regime di maggior tutela. Con il termine della tutela per i clienti non vulnerabili, la possibilità di cambiare fornitore in 24 ore potrebbe intensificare la concorrenza tra gli operatori, spingendoli a proporre offerte più competitive. Si prevede però che il resto del 2025 sarà segnato da rincari per le bollette, con un aumento stimato del 30% per luce e gas, dovuto principalmente all'instabilità geopolitica e all'interruzione delle forniture di gas russo. In questo contesto, la rapidità nel cambio fornitore potrebbe diventare un'arma a doppio taglio: da un lato, consente ai consumatori di cercare tariffe più vantaggiose; dall'altro, il rischio di offerte poco chiare o di contratti a prezzo variabile potrebbe generare confusione.

Per i clienti vulnerabili, come gli over 75, i beneficiari di bonus sociali o i disabili, ARERA ha previsto tutele specifiche. Questi utenti, circa 4 milioni in Italia, continueranno a beneficiare del servizio di maggior tutela. Inoltre, a partire dal 2026, il servizio di tutela per i vulnerabili sarà assegnato tramite gare pubbliche, con l'obiettivo di garantire prezzi competitivi senza sacrificare la qualità del servizio. In tutti i casi, comunque, gli utenti sono invitati a verificare sempre attentamente i costi fissi e variabili delle offerte.

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 6)

Ah ecco, sulla sintesi allora sono pienamente d'accordo.
18-8-2025 17:15

Arguisco che l'idea di fondo possa essere questa: supponiamo che un operatore disonesto ti cambi contratto in maniera fraudolenta. Tu puoi contestare la frode, denunciarli e costringerli a far marcia indietro, ma intanto ci vogliono settimane o mesi per completare il tutto, ed alla fine loro si saranno spesso presi dei tuoi soldi e tu ne... Leggi tutto
18-8-2025 16:57

Francamente faccio fatica a capire come la possibilità di diminuire i tempi di cambio operatore possa determinare maggiore trasparenza e accessibilità, è solo una questione di tempi, già oggi posso decidere di cambiare fornitore in caso intercetti un'offerta migliore, devo solo aspettare un mese o due in più rispetto al prossimo anno ma... Leggi tutto
18-8-2025 16:48

Ed infatti oltre ai truffatori che ti cambiano la fornitura elettrica di luce e gas, ci saranno anche i truffatori privati e PMI che cercheranno di frodare le aziende elettriche con il turismo energetico, con il risultato finale che le aziende elettriche si rifaranno dei costi e perdite sui clienti onesti. :grrr: Leggi tutto
18-8-2025 16:42

{anton}
Un discreto sistema punitivo verso i fornitori arraffoni, ma nell'italia dove i governi riescono a convincere i cittadini stolti che l'economia va male perché le imprese sono piccole, e non perché la burocrazia e le tasse sono opprimenti e il costo dell'energia è enorme, ci sono ben altri problemi.
13-8-2025 19:06

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