[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-09-2025]
Google Wallet ha introdotto una nuova funzionalità chiamata "Tutto il resto" (in inglese "Everything Else"), che segna un passo avanti nella digitalizzazione dei documenti personali. Già lanciata in precedenza negli USA e ora disponibile anche in Italia, questa opzione consente agli utenti di trasformare qualsiasi tessera fisica in un pass digitale, scattando semplicemente una foto o caricando un'immagine dalla galleria dello smartphone.
Con "Tutto il resto", Google Wallet si propone come un hub universale per la gestione di tessere e documenti, dai badge aziendali alle carte fedeltà, fino agli abbonamenti per la palestra, con l'obiettivo di trasformare lo smartphone in un vero e proprio portafoglio digitale. Il funzionamento è piuttosto intuitivo: gli utenti non devono fare altro che aprire Google Wallet, selezionare "Aggiungi a Wallet" e scegliere l'opzione "Tutto il resto". A questo punto, è possibile scattare una foto della tessera o caricare un'immagine esistente. L'intelligenza artificiale di Google analizza l'immagine, estrae i dati rilevanti e genera un pass digitale che viene salvato nell'app, accanto a carte di pagamento, biglietti e altri documenti già supportati.
La funzione è particolarmente utile per tessere prive di codici a barre o QR code, come badge di accesso o permessi temporanei, che in precedenza non potevano essere digitalizzati in modo integrato. Una volta salvata, la tessera è consultabile in qualsiasi momento, anche offline, e beneficia dei protocolli di sicurezza di Google, come crittografia e tokenizzazione, che proteggono i dati da accessi non autorizzati.
"Tutto il resto" si affianca a un'altra novità recente di Google Wallet: l'importazione automatica dei pass. Questa funzione, introdotta nell'aggiornamento alla versione 25.32.792031365, consente all'app di scansionare la galleria fotografica dello smartphone per individuare biglietti, carte d'imbarco o tessere con codici QR o codici a barre, proponendo automaticamente di aggiungerli al portafoglio digitale. L'utente deve concedere un'autorizzazione esplicita per l'accesso alle foto, e ogni aggiunta richiede una conferma manuale, al fine di garantire controllo e trasparenza.
Google Wallet utilizza crittografia end-to-end e tokenizzazione per proteggere i dati, generando codici monouso per le transazioni contactless e impedendo la condivisione dei dati reali delle carte. Inoltre, l'accesso all'app è protetto da autenticazione biometrica o PIN, riducendo il rischio in caso di perdita del dispositivo. Tuttavia, la centralizzazione di documenti sensibili in un'unica app solleva alcune preoccupazioni. Come evidenziato da Panda Security in un'analisi sull'IT Wallet italiano, un portafoglio digitale che concentra tutti i documenti di un utente potrebbe diventare un obiettivo molto attraente per i cybercriminali. Gli utenti sono quindi invitati a proteggere i propri dispositivi con password complesse e autenticazione biometrica, e a monitorare regolarmente i permessi concessi all'app.
IT Wallet - lo ricordiamo - consente di archiviare documenti ufficiali come patente, tessera sanitaria e Carta Europea della Disabilità, con piani per includere carta d'identità e tessera elettorale entro il 2025. A differenza di Google Wallet, IT Wallet è progettato per interagire direttamente con la Pubblica Amministrazione, utilizzando SPID o CIE per l'autenticazione, e si integra con il futuro EUDI Wallet europeo, previsto per il 2026. Google Wallet ha un campo d'applicazione diverso, e offre maggiore flessibilità per tessere non "ufficiali", come quelle associative o aziendali, che IT Wallet non supporta ancora.
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Homer S.