[ZEUS News - www.zeusnews.it - 24-09-2025]
Microsoft ha iniziato a testare una nuova funzionalità per Windows 11 che consente di impostare dei video come sfondi del desktop. Si tratta di un ritorno concettuale a DreamScene, introdotto in Windows Vista Ultimate nel 2007 e poi abbandonato per motivi di prestazioni e compatibilità. A distanza di quasi vent'anni l'idea viene ripresa con un approccio che si presenta come più maturo e integrato, sfruttando l'accelerazione hardware disponibile oggigiorno e una gestione più efficiente delle risorse.
La funzione è attualmente disponibile solo nelle build Insider di Windows 11 (Dev e Beta) a partire dalla versione 26220.6690. Per attivarla è necessario abilitare manualmente il flag sperimentale identificato come ID 57645315, utilizzando strumenti come ViveTool e riavviando il processo explorer.exe. Una volta attivata, la nuova opzione compare nel menu Impostazioni -> Personalizzazione -> Sfondo, dove è possibile selezionare file video nei formati più comuni: MP4, MKV, MOV, AVI, WMV, M4V e WebM.
I video selezionati vengono riprodotti in loop ogni volta che il desktop è visibile, con l'intento di offrire un'esperienza visiva dinamica e personalizzabile. A differenza di soluzioni di terze parti come Wallpaper Engine o DeskScapes, l'implementazione di Microsoft è più essenziale e non interattiva; la mancanza di opzioni si traduce però anche in un impatto inferiore consumo energetico e sulle prestazioni generali del sistema. I primi test indicano che l'effetto è fluido e non comporta rallentamenti significativi.
Non è ancora chiaro se la funzionalità sarà estesa anche alla schermata di blocco o ad altri contesti grafici: al momento è limitata al desktop. Microsoft non ha annunciato ufficialmente la data di rilascio pubblico. La presenza del codice nelle build di anteprima suggerisce che potrebbe essere inclusa nel prossimo aggiornamento della versione 24H2, o nella nuova versione 25H2: entrambi sono previsti entro la fine dell'anno.
Con il ritorno degli sfondi animati Microsoft vuole forse venire incontro a quegli utenti che lamentano una certa scarsità di opzioni di personalizzazione estetica in Windows 11, lasciando intendere che nelle menti degli sviluppatori non c'è soltanto la sempre più invasiva Intelligenza Artificiale.
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