L'informatica Alitalia andrà a Telecom o all'Ibm?

La ristrutturazione Alitalia passerà l'informatica a Telecom Italia o all'Ibm?Cimoli propende per Tronchetti.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-06-2004]

Giancarlo Cimoli, nuovo Presidente e Amministratore Delegato di Alitalia è alle prese con la grana quasi impossibile della ristrutturazione della compagnia aerea di bandiera, con la patata bolente tra le mani di circa 5.000 esubri tra il personale di terra, non addetto al volo come i piloti o le hostess, a cui potrebbe essere richiesta più produttività e qualche sacrificio ma che non dovrebbe rischiare il posto.

L'ipotesi su cui i Sindacati e il Governo hanno stretto un accordo, che ha portato ad una tregua a scioperi, occupazioni e blocchi, è stata quella di costituire delle società, partecipate da Alitalia, che dovrebbero gestire in outosourcing i servizi di Alitalia e dove dovrebbero essere collocati una parte consistente dei dipendenti in esubero.

Tra questi ci sono i circa 1.500 dipendenti impegnati nei sistemi informativi Alitalia: un servizio nevralgico per la gestione dell'aziende, delle prenotazioni e degli stessi voli, tra quelli di dimensioni più importanti nelle imprese italiane. Mentre per il personale e il servizio di manutenzione degli aerei la strada sembra quella di costituire una società all'interno di Finmeccanica che è un'azienda a controllo pubblico e con maggiore azionista il Governo, per l'informatica i giochi non sono fatti. Infatti, da una parte si è fatta sotto l'Ibm che si è dichiarata molto interessata a prendere in gestione l'informatica Alitalia.

Dall'altra parte c'è la Tsf, la società che gestisce l'informatica delle Ferrovie dello Stato, società costituita dalla Finsiel(Gruppo Telecom Italia) e dalle stesse Ferrovie per iniziativa di Giancarlo Cimoli, oggi capozienda Alitalia ma, fino a qualche settimana fa, amministratore delegato delle Fs Spa che ha risanato e portato al pareggio.

In pratica Cimoli vorrebbe portare tutto alla sua creatura Tsf che è gestita da manager di sua fiducia e da lui nominati. Il nodo però degli esuberi e di quanto personale finirebbe in Tsf piuttosto che in Cassa integrazione, o in mobilità non è da poco.

La partnership fra Alitalia di Cimoli e Telecom Italia di Tronchetti Provera non si limiterebbe alla gestione dell'informatica ma potrebbe riguardare anche il Call Center, che in passato è già stato gestito con l'ausilio dell'Atesia, societò specializzata in telemarketing del Gruppo Telecom Italia.

Per Atesia, dopo un accordo sindacale che ha trasformato parte dei suoi addetti in dipendenti con contratto di inserimeto da Co.Co.Co. che eerano, Telecom Italia pensa al coinvolgimento di un forte socio privato, specializzato in Call Center, che è la Cos di Alberto Tripi, che è anche il presidente di Federcomin, la federazione delle aziende di telefonia ed informatica di Confindustria.

Per la guida della nuova Atesia si parla di manager di primo piano di Telecom Italia come Francesco Saverio Locati, oggi responsabile nazionale dell'187 o Marcella Logli, responsabile di Info412, due giovani manager di successo. A Locati e alla Logli potrebbe essere affidato il compito, in partnership con la gestione Cimoli, di trasformare radicalmente i canali di vendita Alitalia: oggi i biglietti venduti on line sono una minima parte di quelli Alitalia, molti meno rispetto alle altre Companie europee non solo low cost, mentre il Web dovrebbe avere un ruolo preponderante nelle politiche di rilancio dell'Alitalia.

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Pier Luigi Tolardo

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