Intervista a Max Giovagnoli, uno dei maggiori esperti italiani di scrittura online.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 24-07-2004]
In Italia gli esperti di writing on line, universalmente riconosciuti per autorevolezza sono pochi, tra questi, certamente Luisa Carrada e Max Giovagnoli, giovanissimo ma già docente universitario e scrittore di successo di saggi sull'argomento. Lo si può leggere ogni giorni sui suoi due blog: Proiettili per Scrittori e il suo gemello che tiene su Splinder.
Abbiamo posto qualche domanda a Max Giovagnoli sulla scrittura creativa online:
ZN: Alcuni esperti italiani del writing online come Luisa Carrada si sono specializzati nella comunicazione professionale e aziendale, mentre tu mi sembri più interessato a uso creativo, narrativo del Web.
Max Giovagnoli: "Mi vengono in mente Nicola Scambia e il suo ottimo jackfly.net, un thriller in forma di film, videogame e romanzo creati ad hoc per la Rete, e Alessandro Baricco che pubblicò il suo City (andato così e così in libreria) anche sul Web.
Progetti cross media come questi si moltiplicheranno in Internet nei prossimi anni, sono molto affascinanti per un giovane scrittore (oltre a dargli facilmente una certa visibilità) e non costano molto.
Altra opportunità sono i blog, se si supera la dimensione base del diario ironico o informativo. Prima di partire e cimentarsi nella scrittura funzionale applicata a Internet però, è fondamentale avere le idee chiarissime. Più che negli altri media, forse solo come nel cinema".
ZN: I blog sono un fenomeno in continua espansione: più di 70.000 a Splinder, la community del cannocchiale particolarmente vivace sul piano intellettuale e politico. Non c'è il rischio di un'entropia, ossia come si dice da tempo: l'Italia è un Paese di scrittori e non di lettori?
Max Giovagnoli: "La forma semiologica del blog è fatta per gli scrittori, non per i lettori. Si leggono gli altri per rispondergli (ovvero scrivere di nuovo). Le pagine somigliano per questo a canovacci e a ideari piuttosto che a racconti, pur parcellizzati.
A ognuno il proprio pubblico direi. E quello degli scrittori vale quanto quello dei non lettori in questo senso. D'altra parte, anche pubblicare sei libri al giorno in un paese in cui la metà della popolazione non ne legge uno l'anno, non sa di atmosfera molto salubre..."
ZN: Hai scritto un bel libro, che noi abbiamo recensito, ricco di consigli e di siti e di letture per gli aspiranti scrittori online. Ti chiediamo un po' di sintesi e qualche consiglio spicciolo per iniziare.
Max Giovagnoli: "Potrei fare un copia/incolla dell'introduzione di Scrivere il Web, per risponderti. Se mi dài lo spazio te lo prometto. Sul piano umano, consiglio a tutti di lanciarsi al più presto. Cominciare dai propri errori è sempre una doppia lezione".
ZN: Programmi, sogni nel cassetto, che vuoi comunicare ai nostri lettori?
Max Giovagnoli: "Attualmente sto pubblicando una fiction in venti puntate sul blog Proiettili per scrittori.
Sto scrivendo un libro sulla scrittura per le Web-TV e mi sto finalmente concentrando di più nel cross media. Se non ci si metterà anche quest'anno di mezzo l'università, per le docenze, dovrei chiudere i tre progetti nella prossima primavera.
Sarebbe un risultato importante, non solo per me, mi viene da dire. Creare nuove forme di racconto nei media è ciò che mi appassiona di più, del resto".
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