Al varo le Creative Commons italiane

Il primo tentativo verso un sistema giuridico alternativo al Copyright barbaro delle majors parlerà finalmente italiano. Non solo una localizzazione delle licenze Creative Commons, ma qualcosa in più.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-12-2004]

Giovedì, 16 dicembre 2004, presso la Sala Conferenze Fondazione Giovanni Agnelli - via Giacosa 38 (primo piano) - Torino, alle ore 14:30, si terrà la una conferenza nella quale le Affiliate Institutions italiane di Creative Commons Corp. presenteranno le prime traduzioni ufficiali delle licenze Creative Commons. Tra gli altri, sarà presente Lawrence Lessig, il professore statunitense che ha concepito le licenze.

"Dopo un anno d'attività", recita il comunicato, "crediamo che sia arrivato il momento di fare il punto della situazione presentando i risultati del lavoro sin qui svolto. È infatti terminato il lavoro di adattamento delle licenze Creative Commons e sono oggi disponibili le versioni italiane delle CCPL. E' inoltre pronto il primo software di streaming multimediale (server e client) capace di ‘capire' quale CCPL regola l'opera riprodotta ‘Open Media Streaming'."

La traduzione delle licenze è il primo fondamentale passo all'adattamento vero e proprio delle stesse. Le Affiliate Institutions, considerate le profonde differenze tra la legislazione americana e quella italiana, hanno scelto per ora la via del "minimo impatto": qualcosa in più rispetto ad una mera traduzione, ma qualcosa in meno rispetto a licenze pienamente valide nel diritto italiano. Il lavoro, quindi, proseguirà.

Il contatto di riferimento è la lista di discussione ufficiale di Icommons Italy. Il sito web di riferimento, portato avanti da alcuni membri della lista, è it.creativecommons.org

Chiunqe intenda apportare il proprio contributo, anche e sopratutto alla modifica delle licenze, può farlo attraverso la lista discussione ufficiale. La partecipazione al sito web è invece subordinata all'iscrizione alla lista. Chi intenda essere presente alla conferenza può iscriversi sul sito delle Affiliate Institutions.

Il programma è disponibile qui, anche in versione PDF.

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Commenti all'articolo (2)

stranezze Leggi tutto
14-12-2004 18:27

Simone Cappellini
Diretta video Leggi tutto
14-12-2004 11:02

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