Il mercato nero dei numeri di telefono /2

Con l'avvento del nuovo elenco telefonico, redatto secondo le regole del Garante della Privacy, sarà sempre più difficile sapere a chi corrisponde un numero telefonico. Nascerà un mercato clandestino e illegale di queste informazioni?



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-02-2005]

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Solo una parte minima degli utenti telefonici italiani risponderà al questionario. L'impossibilità di cercare attraverso il solo indirizzo renderà problematico individuare un utente telefonico che abbia un nome e cognome molto diffuso; anche i siti Internet spesso non forniscono informazioni in caso di nomi e cognomi troppo diffusi se non si specifica anche l'indirizzo. In quel caso, se non vengono modificate le possibilità di ricerca, sarà necessario consultare gli elenchi nelle loro versioni cartacee o su Cd-Rom e scorrendo tutti i nomi e cognomi.

Questa però è solo una conseguenza minore. Oggi più di centomila utenti ogni mese chiamano il servizio elenco abbonati per conoscere a chi corrisponde un numero che hanno letto sul display del cellulare o del telefono fisso; senza contare altre centomila interrogazioni circa dei siti web specializzati per lo stesso tipo di ricerca.

Sono milioni ogni mese le persone che vogliono sapere chi li ha chiamati mentre non erano in casa, o quando non potevano rispondere, o ancora non volevano rispondere perché non conoscevano l'intestatario del numero; costoro vogliono verificare l'identità del chiamante per ragioni di curiosità ma anche di sicurezza, di affari a distanza, di lavoro.

Solo per una minima parte di queste persone sarà possibile conoscere l'intestazione del numero, anche nel caso di molte utenze commerciali che non avrebbero interesse a non dare il consenso, ma hanno solo tralasciato di dare il consenso restituendo il questionario. Sono tutte persone che chiameranno i servizi di informazione telefonica e pagheranno una tariffa per poi sentirsi dire che l'intestatario dell'utenza è riservato.

A questo punto potrebbe nascere in qualcuno l'idea di creare un mercato di informazioni riservate, ma che sono anche ritenute importanti dai molti che oggi le ricercano.

Sono già sessanta gli operatori telefonici e Isp locali e nazionali che hanno chiesto di poter accedere al database unico nazionale degli abbonati al telefono, e che potranno consultare in tempo reale e gratuitamente tale database.

Non possiamo escludere che qualche malintenzionato riorganizzi il database per poter continuare a effettuare la "reverse directory" e vendere questo tipo di informazioni. Sarà quindi indispensabile che il Garante verifichi il livello di riservatezza con cui verranno gestite queste informazioni e che non si formi presto un mercato nero dei numeri di telefono.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (1)

annalucia cappelletti
una nuova forma di criminalità Leggi tutto
1-9-2005 00:25

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