La Polizia Postale chiude la Rete P2P "Cucciolandia": 55 accusati di associazione a delinquere e violazione del diritto d'autore ma ben 100.000 utenti individuati.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-06-2005]
La Fimi, l'associazione dei discografici italiani, esulta di gioia per la conclusione dell'operazione della Polizia Postale "Pastore Abruzzese", così chiamata perché svolta dal compartimento di questa branca della Polizia operante in Abruzzo ma in collaborazione con i loro colleghi di Lombardia, Lazio, Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna, Marche, Campania e Veneto
La Rete "Cucciolandia", una Rete OpenNap, accessibile tramite software d come WinMx o Lopster è stata chiusa, 55 persone sono indagate per violazione delle leggi sul diritto d'autore ma anche, ed è la prima volta, per associazione a delinquere ma, forse, qui ha prevalso la moda dei magistrati italiani in questo momento di ripescare la categoria dei reati associativi anche per i fenomeni di lotta al copyright.
L'operazione non desterebbe stupore e meraviglia, non essendo nè la prima nè l'ultima di questo genere, se non fosse per l'elevatissimo numero, circa 100.000 utenti, di persone individuate dalla Polizia Postale per aver praticato il P2P illegale almeno una volta su Cucciolandia. In questo caso non sappiamo come vorranno procedere gli inquirenti ma, stante l'obbligatorietà dell'azione penale in vigore in Italia, è difficile che queste persone non vengano sanzionate con le sanzioni amministrative vere e proprie previste dalla legge Urbani, versione definitiva approvata dal Parlamento, come unica alternativa alle sanzioni penali. Sarebbe il banco di prova della Legge che prende il nome dell'ex ministro(oggi consigliere Rai)Urbani, oggetto di durissime contestazioni l'anno scorso, di inutili promesse non rispettate di revisione, da parte dello stesso Urbani e di tentativi infruttuso, forse perché troppo moderati, di modifica da parte dell'opposizione, in buona parte favorevole o tranquillamente indifferente alla criminalizzazione del P2P.
Potremmo avere anche una rivolta popolare contro la legge e i suoi meccanismi assurdi in forme rabbiose e al limite della legalità come, al limite della legalità, è un'operazione che coinvolge ed identifica tanti tranquilli e pacifici cittadini, penetrando nella privacy dei loro scambi sulla Rete, delle loro relazioni culturali, politiche, sociali, sentimentali.
Vedremo ma il Pastore Abruzzese sembra piuttosto un Grande Fratello che abita sul Gran Sasso, per niente rassicurante.
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