Quando l'onorevole cade dal pero

Un deputato chiede ai suoi elettori di informarlo sui servizi non richiesti ma addebitati su utenze telefoniche. Meglio tardi che mai?



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-11-2005]

Alberto Nigra è un giovane deputato torinese dei DS, brillante e attivo; nel suo partito rappresenta l'ala che viene definita "riformista", cioè estranea a massimalismi, moderata, pragmatica, concreta. Mettendosi sulla scia di quello che farebbe un buon deputato democratico di un Collegio dell'Arkansas negli USA, sempre al servizio dei suoi elettori, Nigra ha chiesto agli abbonati della sua newsletter di portare alla sua conoscenza casi di servizi mai richiesti, eppure attivati e regolarmente addebitati su utenze telefoniche, da parte di gestori telefonici fissi e mobili. Sulla base della documentazione raccolta, il deputato intende confrontarsi con i gestori per mettere fine a questo malcostume.

Nigra sostiene che già molte persone lo hanno contattato: non c'è da meravigliarsi, la piazza di Torino (ma le altre zone d'Italia non stanno meglio) è una delle più tormentate in questo senso: dall'azienda che ha cessato da anni due utenze e continua a ricevere bollette per migliaia di euro e l'ingiunzione di pagamento da parte di Telecom Italia, ai medici che denunciano la stessa Telecom Italia perché sulle loro utenze è stato annullato il trasferimento di chiamata verso i loro cellulari per sostituirlo con una Memotel; dalle vecchiette di novanta e passa anni che si ritrovano pacchetti flat e ADSL Telecom di cui non sognavano l'esistenza, fino ai quattrocento abbonati che si sono ritrovati con Wind senza mai aver richiesto il cambio di gestore, con tanto di condanna da parte di un giudice alla stessa Wind.

La situazione è grottesca e assume toni quasi divertenti se pensiamo che con circa un mese di anticipo rispetto all'iniziativa di Nigra, l'Onorevole Benvenuto, deputato DS eletto a Torino, ha presentato un disegno di legge che prevede l'inasprimento delle blande sanzioni attuali a carico dei gestori responsabili dei disservizi sopra descritti. Possibile che i due parlamentarti, eletti nelle liste dello stesso partito e nella stessa città non si siano mai nemmeno scambiati due parole?

Un cittadino normale in un Paese normale si chiederà: qual è la strategia dei DS rispetto a episodi di pratiche commerciali che danneggiano centinaia di migliaia di cittadini? introdurre delle sanzioni deterrenti o aprire un confronto? Sembra già di vedere la risposta di Telecom Italia e Wind alle proteste del deputato: "Caro Onorevole, i fatti che ci rappresenta sono frutto di attività scorrette condotte da parte di nostri outsourcer, con cui non abbiamo più rapporti. Ossequi." (ricordarsi di inviare agenda all'Onorevole, dice una nota interna). Una risposta standard già fornita migliaia di volte dai gestori senza che la situazione cambi.

Qual è il ruolo della politica rispetto alla qualità dei servizi? L'Onorevole Nigra forse non sa che Telecom Italia e Wind sono oberate da debiti, soprattutto Telecom Italia, dovuti a un'OPA che l'allora Premier diessino D'Alema ha benedetto, accresciuti dall'acquisto da parte di Tronchetti Provera (ha comprato Telecom Italia con 42.000 miliardi di vecchie lire di debito e ora sono 44.000 nonostante le cessioni, le dismissioni e i tagli all'organico), salutato con favore dai DS.

Perché i DS non si sono opposti a operazioni finanziarie dissennate che in nome della privatizzazione hanno portato Telecom Italia a condurre o tollerare pratiche sbagliate ma necessarie alla redditività elevata indispensabile per pagare i debiti? Tra debiti dell'OPA e servizi attivati senza consenso, pur di far soldi, c'è un "fil rouge" molto stretto? sarebbe il caso anche di fare delle autocritiche o la colpa di tutto è sempre e solo di Berlusconi?

Il problema è che i DS, volendo a tutti i costi far dimenticare il peccato originale della matrice anticapitalistica, sono diventati fin troppo sottomessi e silenziosi rispetto a un capitalismo d'assalto che se ne frega dei diritti dei consumatori e dei lavoratori, come quelli che, per sbarcare il lunario, pagati a ore con i contratti della legge Biagi, attivano i servizi non richiesti in tanti Call Center, anche a Torino.

Non così in Svezia, dove i socialdemocratici hanno introdotto regole e pene pesanti per chi viola i diritti dei consumatori; e se uno non vuole rinunciare a essere socialdemocratico, come dice il torinese (come Nigra) Fassino, forse, sarebbe meglio che cominci davvero a farlo.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 7)

L'On. Nigra e l'On. Benvenuto Leggi tutto
12-11-2005 13:15

{simona}
finalmente qualcuno si muove Leggi tutto
12-11-2005 12:56

{luca}
grande l'onorevole!!!!
12-11-2005 12:41

Quando l'onorevole cade dal pero... Leggi tutto
2-11-2005 17:23

{utente anonimo}
Ma quale pero d'egitto Leggi tutto
2-11-2005 17:15

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