Telecom cambia il capo delle intercettazioni

Dopo le polemiche dei mesi passati sulla struttura che segue le intercettazioni Telecom Italia modifica responsabile e organizzazione che le segue.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-11-2005]

Nei mesi scorsi si è parlato a lungo sulla stampa quotidiana e periodica delle questioni legate alla famosa SuperAmanda, la cui esistenza Telecom Italia ha ufficialmente smentito ed è rimasto più come progetto di una centrale unica in grado di realizzare il monitoraggio più pervasivo di tutte le comunicazioni elettroniche: fax, Sms, e-mail, telefonate fisse e mobili.

Si era vociferato anche a lungo delle vicende giudiziarie legate al nome dell'allora capo della Security di Telecom Italia,ora non più in servizio ed ex sottoufficiale dei Ros, responsabile della sicurezza aziendale interna di Telecom Italia da cui, dalla sua costituzione, dipendeva il Cnag, il Centro Nazionale per l'Autorità Giudiziaria, che segue le intercettazioni su telefono fisso, autorizzate debitamente dalla magistratura.

Per evitare le polemiche dei mesi scorsi Telecom Italia ha ristrutturato il settore che segue le intercettazioni, cominciando dai responsabili. Ha tolto la competenza alla Security e l'ha collocata in una speciale "Unità per i Servizi all'Autorità Giudiziaria", che si occuperà di fisso e mobile, quindi unificherà gli attuali servizi Telecom Italia e Tim, che sarà guidata direttamente da Aldo Cappuccio, capo degli affari legali di Telecom Italia, che di questo risponderà direttamente a Carlo Buora, l'amministratore delegato di Telecom Italia che affianca Riccardo Ruggiero e ha la delega per gli investimenti e la finanza.

Un più stretto controllo da parte del vertice aziendale dovrebbe mettere al riparo la delicata funzione delle intercettazioni dal rischio sempre possibile di abusi.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (0)


La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Sei favorevole all'utilizzo dei tablet al posto dei libri di scuola?
Sì. L'iPad con i libri multimediali è una figata.
No. È una spesa in più a carico delle famiglie.
Sì. Salviamo gli alberi e inquiniamo con l'e-garbage.
No. I tablet hanno un'obsolescenza tecnologica che galoppa: dopo cinque anni, usati tutti i giorni, sarebbero completamente da buttare.
Sì. Cambia la forma ma non la sostanza e la qualità dell'insegnamento.
No. Gli studenti non imparerebbero più a prendere appunti su carta, a scrivere e a fare i conti a mente.
Sì, ma dalle scuole medie in avanti: alle elementari un bambino dovrebbe imparare a leggere su libri veri. Dovrebbe imparare a consultare l'indice in fondo al libro e a cercare dei documenti in una biblioteca vera e organizzarli, non a fare copia e incolla da internet.
No. Gli stessi docenti, in molti casi, non avrebbero la più pallida idea di come utilizzarli. Per non parlare del Ministero che dovrebbe decidere quali programmi si devono o non si devono usare.

Mostra i risultati (2864 voti)
Aprile 2024
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
La fine del mondo, virtuale
WhatsApp e Messenger aprono agli altri servizi di chat
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 23 aprile


web metrics