Si usano sempre più spesso ricariche di taglio piccolo, per tenere sotto controllo la spesa dei ragazzi. Ma non è l'unico sistema possibile.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 21-11-2006]
Negli ultimi anni si è molto diffusa la vendita di ricariche per i maggiori gestori mobili di taglio piccolo, da 5 o 10 euro, su cui i costi di ricarica hanno un'incidenza proporzionale più forte che sui tagli più grossi. Le ricariche di taglio minore sono soprattutto quelle che i genitori pagano per i bambini e i ragazzi, dalle prime classi delle elementari fino all'università.
Queste ricariche sono le predilette perché non si vuole che i ragazzi spendano troppo con il telefonino, ma in realtà così: per tenere sotto controllo i loro consumi, si finisce con lo spendere di più.
L'alternativa potrebbe essere ricariche di taglio maggiore, anche da 25 o 50 euro, ma con un tetto massimo programmabile di spesa quotidiano, settimanale o mensile per cui la spesa rimarebbe sotto controllo ma la ricarica si farebbe concretamente meno volte. Questo se davvero i gestori telefonici sopportano sul serio queste maggiori spese per la rivendita e non vogliono solo lucrare sui costi di ricarica.
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