Dopo la multa a Ruggiero per lo stress nei call center, i lavoratori temono un accordo al ribasso tra azienda e sindacati.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-09-2007]
Dopo la multa inflitta dall'Asl di Torino a Telecom Italia per lo stress sopportato dagli operatori dei call center interni a Telecom e in cui lavorano operatori dipendenti da Telecom (anche se una parte consistente del traffico 187-191 viene evasa da call center in outsourcing) si apre una forte dialettica tra sindacato, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e lavoratori stessi.
I sindacati confederali del settore dovranno avere un incontro a livello nazionale per discutere eventuali modifiche dell'organizzazione del lavoro come il regime delle pause, i controlli e la rotazione delle attività. Ma i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, che rivendicano il merito di aver sollevato la questione dello stress davanti all'Asl, ora temono che l'accordo che si profila tra azienda e sindacati sia insufficiente a ridurre e contenere la condizione di disagio dei lavoratori e consenta a Telecom Italia di regolarizzare la propria posizione rispetto alla legge ma senza, di fatto, attuare reali cambiamenti.
I rapporti sul fronte delle relazioni sindacali sono tesi, mentre peggiorano decisamente il fronte dei rapporti con i clienti che sopportano le conseguenze della totale esternalizzazione dei servizi di riparazione guasti di fonia e Adsl, con forti disservizi e ritardi.
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