Due licenze open source per Microsoft

L'Osi ha dichiarato conformi ai criteri dell'Open Source due licenze proposte dal colosso di Redmond.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 19-10-2007]

Il logo dell'Osi

"La decisione di approvare le licenze Microsoft come open source è stata presa dalla maggior parte della comunità, anche se non in maniera unanime, in quanto quest'ultime sono riuscite a soddisfare i dieci criteri della definizione Open Source".

Sono parole di Michael Tiemann, presidente della Open Source Initiative, pronunciate a commento dell'approvazione da parte dell'Osi stessa di due licenze proposte da Microsoft.

Si tratta della Microsoft Public License e della Microsoft Reciprocal License, che ora sono ufficialmente "licenze Open Source".

La discussione per l'approvazione è stata molto accesa ma alla fine due delle cinque licenze proposte da Microsoft hanno ottenuto il sigillo.

Ciò che lascia dubbiosio è quale sia l'obiettivo finale di Microsoft. C'è chi teme che questa mossa serva solo a portare confusione tra licenze Open Source vere e proprie, come le due approvate, e quelle che vanno sotto il nome di Shared Source. Altri ritengono che sia un formale riconoscimento dell'importanze della condivisione delle conoscenze e un primo passo verso una "nuova Microsoft".

Certo, potrebbe anche essere un modo di tentare di combattere il software libero sul suo stesso terreno; qualcuno potrebbe pensare, infatti: se Microsoft adotta licenze open source, a che pro usare la Gpl?

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (1)

A che pro adottare la GPL? Nessun pro: ci sono soltanto forti limitazioni e restrizioni della propria libertà. Io preferisco di gran lunga licenze più libere e decisamente meno "virali", come la BSD.
19-10-2007 09:48

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
L'app che permette di noleggiare un'autovettura direttamente dallo smartphone è molto contestata dai tassisti.
Non è necessario introdurre nuove regole per l'app. I tassisti hanno torto, perché il mondo si evolve ma loro ragionano come se Internet non esistesse, difendendo ciecamente la loro casta (che ha goduto di fin troppi privilegi negli ultimi anni).
I tassisti dovranno adeguarsi e mandare giù il boccone amaro, anche se un minimo di regolamentazione per l'app è necessaria.
L'app non va vietata del tutto, ma va limitata in modo pesante così da poter salvaguardare le esigenze dei tassisti.
L'app va completamente vietata: i tassisti hanno ragione a protestare, perché Uber minaccia il loro lavoro e viola leggi e regolamenti.
Non saprei.

Mostra i risultati (2302 voti)
Novembre 2025
Con Gemini Google Maps ti parla davvero: indicazioni vocali, punti di riferimento e AI
La RAM costa più dell'oro: l'intelligenza artificiale fa impennare i prezzi della DRAM
App di autenticazione e chiavi hardware, anche di scorta
Resuscitare l'aspirapolvere smart ucciso da remoto dal produttore
AGCOM, ecco la lista dei siti porno che richiederanno la verifica dell'età: si parte il 12 novembre
Ottobre 2025
Microsoft Azure in crisi: il disservizio ha fermato le Poste, Starbucks e il Parlamento scozzese
Anche Aranzulla teme la IA: il calo del traffico è reale e coinvolge tutta l'editoria digitale
Oltre 2.000 pacchi Amazon scomparsi scovati dai Carabinieri in un magazzino nel milanese
La pasta termica che corrode il metallo e "fonde" insieme dissipatore e CPU
Pericolo! Stampante nuova!
Internet delle cose, dobbiamo abituarci alla morte
L'OS di Commodore per gli orfani di Windows 10: OS Vision 3.0, cuore Linux ed estetica retro
Guida autonoma in 60 città italiane: Italia primo laboratorio europeo per i test
Infotainment in auto, nuove regole: i veicoli smart dovranno avere un'autoradio FM/DAB+
Mozilla introduce Firefox VPN: navigazione cifrata nel browser. Privata e gratuita
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 8 novembre


web metrics