Le major siedono a tavolino col Governo

La convention di Venezia stabilisce un'alleanza strategica tra il Governo e le major dell'intrattenimento; cambiano i suonatori ma la musica è sempre la stessa, allarmismo, vittimismo e lotta senza quartiere alla cosiddetta "pirateria".



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 31-08-2008]

pirati

Con l'intervento del ministro Bondi al convegno "Lotta alla pirateria e tutela dell'industria culturale italiana" tenutosi nella città lagunare il 28 agosto, si sono chiusi i lavori dell'ultimo (ma certo non definitivo) convegno sui danni prodotti all'industria cinematografica e musicale dal download illegale di brani protetti dal diritto d'autore.

Del resto, al ministro non è certo mancata la buona compagnia, visto che condivideva il posto d'onore con Robert Pisano che dirige la Motion Picture Association of America, cioè il potentissimo sindacato dei cinematografari hollywoodiani e non: tanto per esemplificare, rappresenta gli interessi di Paramount Pictures, Twentieth Century Fox, Metro-Goldwyn-Mayer, Walt Disney, Sony, Universal Studios, Warner Bros e compagnia bella.

Come al solito, già la premessa ha fatto leva su una presunta illegalità di mercato quando persino al ministro Bondi dovrebbe essere arcinoto che in linea di massima il peer-to-peer non riguarda alcun tipo di contrattazione commerciale; inoltre si è concessa la solita enfasi agli industriali del settore che con la massima faccia tosta continuano ad affermare che "il valore dello scambio illegale raggiunge e supera il fatturato complessivo dell'industria culturale" nostrana.

Peccato che i dati della stessa Fimi - la Federazione dell'industria musicale italiana - contraddicano i propri iscritti quando evidenziano un downloading illegale di circa un quinto sul totale. Unica nota positiva del convegno è che si cominci ormai a parlare di "industria culturale", anche se l'accezione è solo volta a catturare il consenso di chi in passato ha già dimostrato come di cultura capisca poco, e nulla poi delle esigenze - e delle opportunità anche economiche - di una cultura universalmente condivisa.

Invece le cifre snocciolate dalle major fanno leva esclusivamente sulla sensibilità monetaria degli intervenuti, determinando il danno apoditticamente stimato in 110 milioni di euro; evidentemente l'aspetto culturale può ancora essere accantonato a vantaggio del profitto.

Si levano perciò clamori osannanti al "blocco" di Pirate Bay, la rimozione di centinaio di siti ritenuti illegali col sequestro di "milioni di file" e si invoca un giro di vite sui controlli e la repressione dall'illecito.

Per altro, l'impianto legislativo di base accontenterebbe già le major, che richiedono soltanto l'adozione di "nuove strategie nella lotta alla pirateria" e in particolare l'adozione di quella risposta graduale ideata da Olivenne (poi recepita oltralpe nella "dottrina Sarkozy") che dovrebbe iniziare dal condizionamento psicologico degli utenti dell'Internet.

Secondo il ministro Bondi, gli utenti hanno ancora una "percezione confusa" dell'illegalità; ma forse la confusione percettiva sta da un'altra parte, per cui appare inutile andare a rinvangarne motivi e soluzioni.

Il coda al convegno, per altro le major hanno ottenuto un risultato di assoluto rilievo: e cioè la convocazione di un "tavolo di lavoro" per ottobre presso la Presidenza del Consiglio al quale sono convocati tutti gli interessati, a iniziare dai fornitori di accesso.

Evidentemente, e come è persino inutile dimostrare ulteriormente, la percezione confusa sta a monte; difatti dal meeting sono esclusi i veri diretti interessati, che poi sono esclusivamente i consumatori, che potrebbero invece essere rappresentati dalle loro varie associazioni per parlare, finalmente, anche di aspettative culturali e non soltanto di bilanci aziendali.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 7)

i cittadini hanno una percezione confusa dell'illegalità?? Leggi tutto
2-9-2008 17:08

Che schifo!!! Leggi tutto
1-9-2008 15:22

{ken}
matematico Leggi tutto
1-9-2008 03:31

{Fabio}
My 2 cents Leggi tutto
31-8-2008 21:58

Non so se te ne sei accorto, ma hai scritto un aforisma degno di essere ricordato! Leggi tutto
31-8-2008 21:29

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Per via delle leggi sulla condivisione di file e delle nuove forme di protezione anti-copia introdotte sui suporti digitali, i consumatori si trovano sempre più in difficoltà nella fruizione del materiale a cui sono interessati. Come andrà a finire?
I consumatori si rassegneranno a rispettare le leggi, per quanto assurde siano.
Le leggi diventeranno più tolleranti e le case saranno più rispettose dei diritti dei consumatori.
Assisteremo a uno scontro con arresti, processi penali e sfide all'ultimo crack tra chi applica il DRM e gli hacker.
Niente di tutto questo, le leggi rimarranno ma non verranno applicate.

Mostra i risultati (3598 voti)
Aprile 2024
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
La fine del mondo, virtuale
WhatsApp e Messenger aprono agli altri servizi di chat
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 23 aprile


web metrics