IL TEST DI ZEUS - Un telecomando ergonomico davvero universale che permette di controllare ogni apparecchio per l'Home Entertainment.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-11-2008]
Chi ha in casa molti dispositivi elettronici (per esempio due o tre televisori, un lettore Dvd, un vecchio videoregistratore, un nuovissimo lettore Blu Ray, e poi ancora il decoder satellitare e lo stereo) sa quanto sia scomodo passare da un telecomando all'altro ogni volta che si deve utilizzare un apparecchio diverso, senza contare che non sempre si trova quello giusto al primo colpo.
Con la linea Harmony, Logitech è impegnata nella realizzazione di telecomandi "universali", adatti cioè a ogni tipo di dispositivo.
Il telecomando che abbiamo avuto in prova è il Logitech Harmony One, che merita veramente il titolo di "telecomando universale" grazie all'ampio numero di dispositivi supportati, alla ricchezza delle funzioni e alla semplicità d'uso.
La disposizione dei pulsanti è chiara: in basso ci sono i normali tasti numerici, cui sono abbinate anche altre funzioni; più sopra quelli relativi alla riproduzione, alla registrazione e via di seguito.
Salendo ancora troviamo due pulsanti, uno per regolare il volume e l'altro per spostarsi in avanti o all'indietro di un canale alla volta. Tra i due controlli c'è un pad a croce, da usare per spostarsi tra i menu, che incorpora il tasto Ok.
La zona più interessante dell'Harmony One, però, è la parte alta, dove trova spazio uno schermo touchscreen a colori da 2,5 pollici.
Prima di poter usare il telecomando universale - come si può intuire - occorre configurarlo affinché sia in grado di gestire i vari dispositivi che ci sono in casa.
La procedura del prodotto di Logitech è un po' lunga e richiede di aver raccolto tutta una serie di informazioni che è bene avere fin dall'inizio; occorrerà innanzitutto annotarsi marca e modello dei diversi dispositivi.
Una volta completato l'elenco si potrà procedere all'installazione del software, che provvederà a salvare le impostazioni sui server di Logitech (così da non perdere tutto il lavoro fatto in caso di guasto al Pc).
Il programma di gestione dell'Harmony One, che funziona con Windows (a partire dalla versione 2000) e Mac (a partire da Os X 10.3), si connette a Internet per consultare un database che contiene più di 225.000 apparecchi e 5.000 produttori. Sarà sufficiente inserire marca e modello per poter abilitare il telecomando (da collegare al computer via Usb) per l'apparecchio corrispondente.
A questo punto si potranno impostare le Attività, associando più dispositivi a un'unica operazione. Il menu presentato nello schermo Lcd, infatti, è organizzato in maniera intuitiva per attività, mostrando l'operazione che si desidera eseguire, senza costringere l'utente a ricordare il nome dei singoli dispositivi che vuole comandare.
Se per esempio si vuole riprodurre un film in Dvd, occorre innanziatutto creare l'attività corrispondente impostando il lettore da cui questo avrà origine e il televisore che lo mostrerà, selezionando l'uscita e l'ingresso video e ogni variabile possibile nel collegamento.
Finalmente - con una sola pressione sullo schermo alla voce Guarda un Dvd - sarà possibile accendere tutti i dispositivi interessati dall'operazione e avviare la riproduzione.
Oltre alle attività, lo schermo (dotato di due pulsanti touch ai lati, per muoversi tra le schermate del menu o cambiare dispositivo) è in grado anche di mostrare i canali preferiti o i pulsanti colorati del telecomando originale, se presenti.
Quando non viene utilizzato, l'Harmony One deve essere riposto nella base (sebbene l'autonomia sia tale da non costringere a riporlo appena terminato l'uso); l'alloggiamento è disegnato in maniera tale da far scivolare il telecomando al proprio posto con precisione, assicurando la ricarica della batteria.
Il caricabatteria è dotato anche di una luce (la cui intensità è regolabile) che ha l'ovvio scopo di consentirne un più facile ritrovamento in una stanza buia.
Durante le prove tutti i dispositivi sono stati correttamente riconosciuti e sono risultati gestibili tramite il telecomando di Logitech: anche un vecchissimo videoregistratore era presente nel database e ha funzionato alla perfezione.
Se anche qualche apparecchio non dovesse essere presente nel database di Logitech, spesso un modello simile permette di configurare ugualmente il telecomando in modo perfettamente funzionale.
Esiste anche un'altra strada: qualora qualche funzione mancasse tra quelle incluse nel database, è possibile istruire l'Harmony One usando il telecomando originale. Mettendo i due dispositivi l'uno di fronte all'altro, infatti, è possibile acquisire i comandi mancanti.
LOGITECH HARMONY ONE | |
Prezzo | Euro 199,00 (Iva inclusa) |
Pro | Supporta moltissimi dispositivi, design ergonomico, software semplice, buona autonomia. |
Contro | Lunga procedura di configurazione, leggero ritardo tra la pressione del tasto e l'esecuzione del comando. |
Funzionalità | |
Documentazione e facilità d'uso | |
Condizioni Commerciali | |
Giudizio Globale |
Il giudizio complessivo sul telecomando Logitech Harmony One è decisamente positivo, sia dal punto di vista dell'ergonomia (nonostante non sia piccolissimo, può essere usato con una mano sola, tranne forse in qualche caso per premere i tasti numerici) sia della ricchezza delle funzioni sia della comodità che un dispositivo come questo fornisce. Restano solo due precisazioni che è doveroso fare.
La prima riguarda il tempo necessario alla configurazione. Il software - che guida passo passo nell'operazione - sostiene che sia necessaria almeno mezz'ora, ed è vero: a seconda del numero degli apparecchi e delle attività che si vogliono impostare, 30 minuti sono davvero il minimo necessario per portare a termine la configurazione.
D'altra parte questo è un prodotto pensato per chi dispone di molti apparecchi da controllare, sente il bisogno di un unico punto d'accesso a tutti e che quindi può sacrificare un po' di tempo in partenza per guadagnare in praticità poi.
Ciò ci porta alla seconda considerazione, ossia il prezzo: l'Harmony One costa 199 euro Iva inclusa, ed è un costo non indifferente se si pensa che alla fine le stesse operazioni si possono compiere con i telecomandi già in dotazione e un po' di acrobazie tra l'uno e l'altro.
I destinatari diventano quindi coloro che, oltre ad avere un cospicuo numero di dispositivi (non meno di cinque, altrimenti davvero non varrebbe la pena di spendere tanto), sono dotati di sistemi di intrattenimento casalinghi (Home Theater o Home Cinema) almeno di fascia media.
L'unica vera pecca, peraltro non grave, è in realtà un lieve ma percettibile ritardo tra la pressione di un tasto e l'esecuzione del comando corrispondente.
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