Alcune falle scoperte in agosto sono state chiuse soltanto ora, solo perché la notizia si è diffusa.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-12-2008]
Koobface non è l'unico problema che affligge gli utenti di Facebook: per quattro mesi, infatti, sono stati esposti ad attacchi di tipo Cross-Site Scripting (Xss).
I frequentatori del social network più usato rischiavano di visitare siti che si spacciavano per Facebook ma non lo erano, esponendosi a malware e a tentativi di phishing.
Secondo quanto rivelato da The Register, lo scorso agosto erano state scoperte delle vulnerabilità in Facebook che avrebbero consentito - per esempio - a un attaccante di installare malware sui computer delle vittime. Lo scopritore aveva subito avvisato Facebook, che però non ha mai risposto.
E così in effetti è stato: a sole tre ore dalla divulgazione della notizia, le vulnerabilità sono scomparse e gli utenti di Facebook sono ora un po' più sicuri.
Resta solo da chiedersi - a meno che non si tratti di una straordinaria coincidenza - perché mai sia stato necessario fare pubblicità alla cosa prima che qualcuno prendesse i necessari provvedimenti.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|
ioSOLOio