Telefono Arcobaleno lo definisce "un mercato che non conosce crisi" in cui sono scambiati più di 36.000 bambini mentre i colpevoli restano impuniti.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-02-2009]
"La pedofilia on line è un mercato che non conosce crisi e formalmente illegale ma di fatto libera" perché "i clienti restano pressoché impuniti per la lentezza dei processi": con queste parole Giovanni Arena, presidente e fondatore di Telefono Arcobaleno, ha presentato il tredicesimo rapporto annuale sulla pedofilia online.
I dati raccolti dall'associazione rivelano che in Internet vengono scambiati più di 36.000 bambini; di questi il 42% ha meno di 7 anni e il 77% ne ha meno di nove.
L'occasione per la pubblicazione dei dati è la Giornata Europea per la Sicurezza in Rete che si celebra domani, 10 febbraio.
È sempre Giovanni Arena a rivelare che in sei anni il fenomeno è cresciuto del 149% mentre la quantità di materiale è aumentata del 406%.
L'Europa, in particolare, esce male dall'indagine: il Vecchio Continente rappresenta circa il 30% di Internet ma assorbe ben il 60% della domanda di pedofilia online.
Il problema, conclude il presidente di Telefono Arcobaleno, è la mancanza di una prevenzione efficace, dovuta allo spreco di risorse in progetti "che non sono valsi a frenare la vertiginosa crescita della pedofilia on line".
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