Il triciclo elettrico di Toyota verrà utilizzato per il car sharing

A Grenoble oltre 70 veicoli elettrici saranno a disposizione dei cittadini.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 27-08-2014]

iroad triciclo elettrico toyota

i-ROAD, il triciclo elettrico presentato da Toyota un anno e mezzo fa, si prepara a conquistare la città di Grenoble.

A ottobre partirà infatti nel capoluogo francese il progetto Smart City, voluto da Toyota e dall'amministrazione cittadina, pensato per integrare le modalità pubbliche e private di trasporto.

Una settantina di veicoli - tra i-ROAD e COMS - verranno messi a disposizione degli abitanti di Grenoble, che potranno prelevarli in uno degli appositi parcheggi e adoperarli per spostarsi fino a raggiungere un altro parcheggio egualmente abilitato.

L'idea è fornire non soltanto un mezzo pratico (in quanto sia il triciclo che le auto elettriche COMS sono più piccole delle vetture tradizionali) ed ecologico per spostarsi in città, ma anche aiutare i pendolari e fare a meno di mezzi personali.

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L'app che permette di noleggiare un'autovettura direttamente dallo smartphone è molto contestata dai tassisti.
Non è necessario introdurre nuove regole per l'app. I tassisti hanno torto, perché il mondo si evolve ma loro ragionano come se Internet non esistesse, difendendo ciecamente la loro casta (che ha goduto di fin troppi privilegi negli ultimi anni).
I tassisti dovranno adeguarsi e mandare giù il boccone amaro, anche se un minimo di regolamentazione per l'app è necessaria.
L'app non va vietata del tutto, ma va limitata in modo pesante così da poter salvaguardare le esigenze dei tassisti.
L'app va completamente vietata: i tassisti hanno ragione a protestare, perché Uber minaccia il loro lavoro e viola leggi e regolamenti.
Non saprei.

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Per esempio alla mattina potranno raggiungere uno dei veicoli elettrici del piano Smart City, guidare fino alla stazione e prendere il treno per andare al lavoro, per poi seguire il procedimento inverso alla sera: ciò dovrebbe permettere di ridurre il traffico e aumentare la flessibilità dei trasporti.

Il programma prevede una durata di tre anni ed è modellato su un'analoga iniziativa che già si sta svolgendo in Giappone.

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