Supporta fino a 4 Cpu con 6 Tbyte di Ram e adotta il robusto Resilient File System.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-08-2017]
Le versioni esistenti di Windows 10 sono, in un certo senso, limitate: supportano al massimo la presenza di 2 Cpu e soltanto fino a 2 Tbyte di Ram.
Per un utente domestico, ce n'è d'avanzo. Ma quando si entra nel mondo delle workstation e di utenti che hanno bisogno di un'elevata potenza di calcolo, tutto ciò è insufficiente.
Per venire incontro a queste esigenze Microsoft ha ora presentato Windows 10 Pro for Workstations, nuova incarnazione del sistema operativo "definitivo", in grado di supportare fino a 4 Cpu (compresi gli Xeon di Intel e gli Opteron di Amd) e 6 Tbyte di Ram.
Naturalmente le particolarità di questa versione non si limitano al supporto dell'hardware, ma riguardano alcune caratteristiche esclusive.
La prima è l'utilizzo del filesystem ReFS (Resilient File System), in grado di gestire grandi volumi (fino a 4,7 Zettabyte) e più robusto di Ntfs, per evitare che i dati vadano persi anche in caso di guasti e malfunzionamenti.
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«ReFS è progettato per essere resistente alla corruzione dei dati, ottimizzato per gestire grandi volumi di dati, per autocorreggersi e altro ancora» spiega Microsoft.
Windows 10 Pro for Workstations dispone anche del supporto alla memoria Nvdimm-N, un tipo di memoria ad accesso casuale non volatile, ossia che mantiene il proprio contenuto anche quando manca la corrente, a differenza della tradizionale Ram.
Non manca una tecnologia per velocizzare la condivisione dei file in rete: si tratta di Smb Direct che, a fronte di un minor utilizzo del processore, garantisce una velocità di trasferimento dei dati più elevata.
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