Sensazionale gaffe dell'autorità militare in Iraq: il documento sul caso Calipari, pubblicato sul web zeppo di omissis, svela i suoi segreti con un banale trucco.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 01-05-2005]
Il rapporto presentato ieri dall'esercito americano sulla morte del funzionario del Sismi Nicola Calipari, ucciso dal fuoco Usa a Baghad nel marzo scorso, è stato pubblicato sul sito della forza multinazionale in Iraq, zeppo di omissis.
Tra le parti oscurate c'erano i nomi dei soldati yankee che hanno sparato, e quello dell'agente italiano alla guida dell'auto che portava in salvo la Sgrena. Interessanti anche alcuni particolari sulle regole di ingaggio.
Ma tutto il segreto degli omissis era affidato a dei segnacci neri che coprivano le parti interessate del documento pdf con cui il rapporto era stato pubblicato.
Non è stata una fuga di notizie perpetrata volontariamente, né tantomeno un'ardita operazione di hacking: solo l'imperizia del responsabile del sito ha reso possibile questa figuraccia. Per noi, istintivamente contrari ad ogni segreto, solo qualche amara risata.
La guerra si conferma come portatrice di morte, sia il fuoco amico o nemico. E le figuracce dei soldati che la combattono, anche quelli seduti davanti a un computer, non alleviano certo la nostra tristezza, nè la nostra rabbia.
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