Deboli le difese di Leopard

L'ultima release di Os X non sembra così sicura come viene pubblicizzato se si scende appena un po' in profondità. La colpa è del firewall.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-11-2007]

Foto di Curtis Fletcher

Mentre Apple annuncia di aver già venduto due milioni di copie di Leopard (una diffusione più rapida di quella del suo predecessore, Tiger), qualcuno fa le pulci al sistema di sicurezza di questa nuova versione di Os X.

Secondo Heise Security ci sono varie cose che potrebbero essere migliorate, nonché alcune scelte non chiare.

Tra ciò che si potrebbe migliorare c'è, in primis, il comportamento del firewall, che di default è disattivato. Ma c'è di peggio: chi avesse attivato il firewall per una precedente versione di Os X, al momento dell'aggiornamento a Leopard lo troverebbe riportato al comportamento di default, e cioè spento.

Inoltre, riporta ancora Heise Security, Os X considera sicuro ogni processo avviato dall'utente: comportamento che può essere pericoloso dato che, per esempio, un trojan che abbia i diritti dell'utente potrebbe aprire una backdoor e mettersi in ascolto senza che il firewall batta ciglio.

Ancora, alcuni servizi possono essere attivi in background anche se non elencati dal front end grafico: nelle prove è stato trovato funzionante e accessibili dall'esterno, nonostante non fosse nella lista delle eccezioni del firewall, il servizio nmbd (parte di Samba) che si occupa dei nomi NetBios.

Infine, pur bloccando tutte le connessioni tramite l'apposita opzione, sono state trovate ancora aperte le porte udp relative ai servizi NetBios e Zeroconf.

Resta poi la nota sulle versioni di alcuni software open source incluse. Per esempio, il pacchetto Samba fornito con Leopard è fermo alla stessa versione di quello incluso con Tiger, la3.0.025b, mentre nelle release più recenti diversi bug sono stati corretti.

In ultimo è bene prevenire inutili polemiche: tutto questo discorso non ha come obiettivo spargere Fud (fear, uncertainty and doubt) verso i sistemi Apple, ma semplicemente ricordare che, al di là di scelte più o meno discutibili il sistema inattaccabile non esiste e la chiave per la sicurezza è, come al solito, tra la sedia e la tastiera.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (2)

La soluzione, come nella conclusione dell'articolo, č non dare mai per scontato di essere al sicuro... Comunque, qualche vizio di gioventų č fisiologico ad ogni nuovo sistema operativo.
2-11-2007 10:42

Scusi, sono giustappunto tra la sedia e la tastiera, e mo' che devo de fa' ?? in pratica dato per sacrosanto questo assunto, sono giunto alla conclusione che resta poco da fare: la soluzione "forse" non esiste f
2-11-2007 09:58

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