Un Pc è versatile, simpatico, informale: ben lontano dallo stereotipo che quegli invidiosi di Apple vorrebbero diffondere.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 19-09-2008]
Quasi non c'è stato il tempo di pensionare il duo comico Seinfeld-Gates e già è partita la seconda ondata degli spot di Microsoft, ideati per fare sapere al mondo quanto sia bello avere un computer con Windows, ovunque ci si trovi.
Il bersaglio diretto della campagna ora è Apple, che nelle proprie pubblicità non ha mai risparmiato attacchi e frecciatine ai rivali di Redmond.
Lo spot inizia giocando sul messaggio di Apple "I'm a Pc" ma definendolo uno stereotipo: se a Cupertino sono convinti che un Pc non serva praticamente a niente se non a lavorare (al contrario della versatilità propria di un Mac), Microsoft si mette d'impegno per dimostrare il contrario.
Long appariva dicendo "Hello, I'm a Mac...", mentre Hodgman esordiva con un "...And I'm a Pc". Il succo della campagna stava nello slogan: "Prendete un Mac. Fa quello che fa un PC, solo meglio".
Microsoft mette in campo la parodia del personaggio di Hodgman accompagnandola con persone note (tra cui l'onnipresente Bill Gates, ma ci sono anche Kevin Spacey ed Eva Longoria) e comuni, tutte impegnate a dire "Sono un Pc" e a mostrare i diversi ambienti, luoghi e situazioni in cui vivono e lavorano e nei quali un Pc si trova perfettamente a proprio agio, al contrario di quanto dicesse quella pettegola di Apple.
Ancora una volta non c'è menzione alcuna dei prodotti Microsoft. Solo alla fine, dopo i vari "Sono un Pc e questo è il mio ufficio" (mostrando un gommone) e "Sono un Pc e non ho un vestito elegante", appare il logo di Windows.
Grazie al solito YouTube ognuno può giudicare da sé se Microsoft sia riuscita ad aggiustare il tiro rispetto ai primi due tentativi di accattivarsi il pubblico e fare il confronto con lo spot di Apple del 2006.
La pubblicità di Microsoft esiste in più versioni, di differente lunghezza. Quella completa dura un minuto.
Lo spot usato da Apple ai tempi del lancio di Get a Mac, poi, va guardato almeno una volta nella vita.
Ci sono, infine, le due versioni più brevi della pubblicità di Microsoft.
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