La Commissione avrebbe voluto introdurli in tutti gli aeroporti dell'Unione, ma l'Europarlamento si è opposto: "offendono la dignità umana".
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 27-10-2008]
Per scoprire armi nascoste, esplosivi, droghe e quant'altro un malintenzionato decida di portare su un aereo non c'è niente di meglio di uno scanner che spogli virtualmente ogni persona che lo attraversa: in questo modo sarà impossibile celare alcunché.
Peccato che, con questo sistema, sia reso visibile agli occhi degli agenti tutto il corpo nella sua interezza, parti intime comprese. E non tutti gradiscono una sbirciatina, nemmeno in nome della sicurezza.
Ecco perché i legislatori europei sono preoccupati di un'eventuale diffusione negli aeroporti di questi scanner full-body (utilizzati già in alcuni Stati dell'Unione tra cui l'Olanda): ritengono che avrebbero "un serio impatto sui diritti fondamentali dei cittadini".
Il mese scorso, infatti, la Commissione aveva proposto che questi sistemi venissero adottati negli aeroporti dei 27 Paesi; in alcuni Stati, come l'Olanda, questa pratica è già una realtà. Ora l'obiezione dell'Europarlamento mette tutto in discussione.
"È un'offesa alla dignità umana", ha detto l'europarlamentare Martin Schulz. "Usare questa tecnologia non ci rende più sicuri. Queste macchine consentono di vederti completamente nudo".
Secondo il portavoce della Commissione Europea, però, Schulz starebbe esagerando: "La qualità dell'immagine è più simile a quella di una negativo che a quella di una fotografia. Non è molto chiara ma è sufficiente a rivelare cose di metallo, esplosivi od oggetti strani".
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