La Commissione Europea vuole riprendersi il primato sugli USA e creare una rete 100 volte più veloce di quella 4G.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 01-03-2013]
Anche se da noi la connettività su rete cellulare 4G ha da poco iniziato a muovere i propri passi, altrove - e particolarmente - al di fuori dell'Europa la sua diffusione è molto maggiore.
Che l'Unione Europea abbia perso l'occasione di mostrarsi all'avanguardia in questo settore non è sfuggito al Commissario europeo per l'agenda digitale Neelie Kroes, che si è rammaricata del fatto che il Vecchio Continente, dopo aver inventato lo standard GSM, ora sia costretto a inseguire Stati Uniti e Asia.
Il commissario Kroes non si è però limitata alle parole e ha deciso di farle seguire dai fatti: ha così annunciato uno stanziamento di 50 milioni di euro per lo sviluppo della tecnologia 5G.
Al momento, la sigla 5G non indica una tecnologia specifica quanto piuttosto le ricerche in corso circa la realizzazione di una rete ancora migliore rispetto a quella basata sulla tecnologia 4G.
«Voglio che sia l'industria europea ad aprire la strada verso il 5G» ha dichiarato Neelie Kroes presentando i finanziamenti ai vari progetti di ricerca in questo senso tra cui si segnala METIS, che mira a sviluppare una rete di prossima generazione entro il 2020 (e ha ottenuto 16 dei 50 milioni stanziati).
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METIS punta a fornire prestazioni da 10 a 100 volte superiori a quelle delle reti 4G, una capacità egualmente maggiore (per numero di dispositivi connessi) e un quinto del lag.
La Commissione Europea ha infine affermato che tra il 2007 e il 2013 sono stati assegnati oltre 700 milioni di euro per le ricerche sulle reti future, e che la metà di questa somma è stata dedicata alle tecnologie wireless.
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