Gli ecografi di oggi producono immagini tridimensionali, a colori e con una definizione finora inedita.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 20-05-2013]
La tradizionale ecografia 2D - sfuocata e in bianco e nero - è ormai un retaggio del passato.
Senza arrivare alle statuette del nascitura fabbricate in Giappone, si vanno diffondendo nuove tecnologie per realizzare ecografie a colori, 3D e molto più chiare di quelle consuete.
La prima possibilità è quella sviluppata da GE ed è stata battezzata HDlive, di cui sono dotate le apparecchiature Voluson dell'azienda.
Utilizzando tecniche sviluppate per il rendering della pelle, HDlive consente di creare immagini tridimensionali e realistiche che restituiscono non solo le fattezze del bambino ma danno anche il senso della profondità.
Ciò è possibile anche grazie alla funzione che simula una sorgente di luce e permette di proiettare ombre, migliorando la definizione del soggetto: a questo scopo che è un motore di rendering - il Dynamic Rendering Engine - che, a detta dell'azienda, utilizza una capacità di elaborazione pari a 20 volte quella di un PC desktop medio.
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Un'alternativa arriva da Philips e si chiama ClearVue 650: è un ecografo a ultrasuoni in grado di fornire le normali immagini in 2D ma ha anche capacità 3D/4D e Doppler.
Dispone infatti delle tecnologie che l'azienda ha chiamato Auto Face Reveal e Fetal Spatio-Temporal Imaging Correlation: grazie a esse, l'apparecchio può realizzare ricostruzioni tridimensionali sotto forma di filmato.
Qui sotto, il video di presentazione del ClearVue 650.
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