La carne cresciuta in laboratorio si sottopone all'assaggio dei consumatori.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 29-05-2013]
Nonostante un leggero ritardo sui tempi previsti, il dottor Mark Post è ormai pronto a servire il primo hamburger "cresciuto" in laboratorio.
Il dottor Post è quello scienziato che un paio d'anni fa aveva annunciato la creazione di un muscolo sintetico a partire da cellule staminali bovine allo scopo di produrre carne per alimentazione.
Oggi i lavori sono praticamente conclusi ed è ormai prossimo il momento in cui la carne in vitro verrà utilizzata per servire un hamburger.
Per il mese di giugno, infatti, il dottor Post ha annunciato un evento, che avrà luogo a Londra, durante il quale l'hamburger artificiale - creato con 20.000 strisce di muscolo coltivato - sarà cotto, condito e servito; a quel punto verrà anche emesso lo scontrino, che recherà la non economica cifra di 325.000 dollari (circa 250.000 euro).
Al momento, infatti, l'hamburger artificiale richiede un procedimento costoso per la propria creazione. Il dottor Post è partito da cellule asportate dai colli di alcune mucche (e prelevate presso un macello), che sono state replicate in laboratorio utilizzando cellule staminali fetali bovine.
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La complessità del processo e il costo intrinseco fanno sì che il prezzo finale sia un po' troppo alto per il consumatore medio, ma la dimostrazione di Londra avrà appunto lo scopo di attirare investitori.
Tra i vantaggi di questa soluzione, infatti, ci sono caratteristiche che possono piacere a quanti criticano la produzione di carne alla maniera "tradizionale": l'hamburger in vitro è infatti privo di grassi, la sua produzione non comporta emissioni gassose nocive come quelle legate all'allevamento dei bovini, di cui elimina anche tutte le complessità e i costi e non fa arrabbiare i paladini dei diritti degli animali.
Peraltro, il dottor Post afferma che l'hamburger «ha un sapore ragionevolmente buono».
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