Bella la convergenza, ma...

Ubuntu Edge condannato al fallimento?



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-08-2013]

UbuntuEdge

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Ubuntu Edge condannato al fallimento?

"Bella la convergenza ma..."

A questa mia contestazione, diversi miei colleghi hanno risposto per le rime: “Bella cosa la convergenza ma... a me non interessa. Ubuntu for Phones mi interessa per altri motivi.” Confesso che questa affermazione mi ha sorpreso. Pensavo che la convergenza avrebbe impressionato il pubblico e invece...

In effetti, io stesso sento poco questa necessità. Dato che uso Linux e OpenOffice (LibreOffice) da quando esistono, non ho mai avuto particolari problemi a lavorare sui miei documenti negli uffici altrui.

Mi è sempre bastato portare con me un CD o una “chiave” USB con una “live distro” Linux per poter aprire qualunque documento da (quasi) qualunque PC. Da quando poi esistono Google Docs ed altre soluzioni cloud-based, non uso quasi più nemmeno la chiave USB.

A quanto pare, la convergenza di Ubuntu Edge viene percepita come una soluzione tardiva ad un problema che non avrebbe mai dovuto esistere e che, in ogni caso, è stato risolto da tempo.

"Qualcosa di meglio di Android"

Sembra che la principale ragione di interesse per Ubuntu for Phones sia invece la stanchezza degli sviluppatori nei confronti degli altri sistemi operativi mobili.

In questo momento, l'alternativa è tra sviluppare in Objective C su un sistema completamente controllato dal produttore (iOS), con tutti i vincoli che questo comporta, oppure sviluppare in Java su Android, con tutte le sue stranezze, le sue rigidità e le sue lentezze.

È inevitabile che gli sviluppatori guardino all'orizzonte in attesa di qualcosa che permetta di conciliare le prestazioni del primo e la libertà del secondo. In effetti, questo è anche il mio caso.

Se questo è il punto, però, allora Ubuntu for Phones dovrà vedersela con altri sistemi operativi mobili altrettanto interessanti da questo punto di vista, come Tizen, Sailfish (Mer/Meego) e Firefox OS. Tolta la convergenza, infatti, Ubuntu for Phones non è poi molto diverso dal Tizen di Samsung o dal Sailfish di Jolla.

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"Sto già sviluppando per Ubuntu for Phones, su un Nexus"

Quando appare un nuovo sistema operativo, di solito i primi a comprare i dispositivi che lo utilizzano sono gli sviluppatori software perché devono poter collaudare il software che producono.

Nel caso di Ubuntu Edge, non è andata così. Gli sviluppatori interessati a questa piattaforma, infatti, stanno già sviluppando da tempo usando un normalissimo Samsung Galaxy o un Nexus come macchina di sviluppo e di test.

Tra l'altro, alcuni colleghi mi hanno anche detto che se avessero dovuto spendere altri 600 euro per acquistare la macchina di sviluppo, avrebbero lasciato perdere o almeno avrebbero aspettato il 2014 o il 2015 per vedere se Ubuntu sarebbe diventata una piattaforma interessante dal punto di vista commerciale. Insomma, Ubuntu for Phones è interessante ma... a patto che sia a costo zero.

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Seicento euro sono troppi

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 11)


un articolo basato sulle opinioni degli amici? ma che è uno scherzo? :D
14-8-2013 17:15

Più che probabile: CERTO! Ciao Leggi tutto
13-8-2013 12:42

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