Costruito in grafene, purifica l'aria e produce energia pulita.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-05-2017]
Non è detto che una casa, un palazzo o addirittura un grattacielo debbano per forza avere un impatto negativo sull'ambiente, e che possano soltanto limitarsi a ridurlo il più possibile senza far nulla di buono per il pianeta.
All'edizione 2017 della Evolo Skyscraper Competition è stato infatti presentato il progetto di un grattacielo pensato apposta per invertire gli effetti del cambiamento climatico.
La proposta si chiama Heal-Berg, ed è subito chiaro il perché: la forma, simile a quella di un enorme iceberg, è quella che dà la seconda parte del nome. Il paragone è peraltro appropriato, perché il grattacielo non ha fondamenta convenzionali ma è pensato per galleggiare sull'acqua.
La prima parte del nome - heal, ossia guarire in inglese - viene invece dalla pretesa di poter usare le nuove tecnologie abitative per curare le malattie del clima.
Sono quattro i criteri sui quali si basa Heal-Berg per raggiungere l'obiettivo.
Il primo è l'utilizzo di laser al fine di purificare l'aria secondo un progetto sviluppato presso l'Università della California - Davis: il laser viene utilizzato per trasformare il biossido di carbonio in ossigeno.
Casa: spazio, tempo, costo e consumo | ||
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Il secondo è la produzione di energia sostenibile, usando un generatore eolico - la cui efficienza è garantita dalla forma aerodinamica dell'edificio stesso, in grado di convogliare il vento verso le turbine - e un generatore osmotico, che produce elettricità grazie alla differenza di salinità tra due diversi correnti d'acqua.
Il terzo punto è legato ai materiali stessi coi quali sarà realizzato l'edificio: i progettisti prevedono di usare il grafene e le tecniche di stampa 3D per realizzare un grattacielo robustissimo e al tempo stesso incredibilmente leggero.
Infine, i collegamenti. L'accesso alla rete Hyperloop, il supertreno ideato da Elon Musk, consentirà di spostare rapidamente le persone, ma Heal-Berg consentirà di spostare anche intere unità abitative.
Ciascuno appartamento potrà infatti essere pensato come un drone, che sarà in grado di staccarsi dalla struttura per andare a unirsi a una delle sue altre sorelle in giro per il mondo.
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