[ZEUS News - www.zeusnews.it - 05-08-2019]
Dopo Apple, anche Google ha deciso di intervenire nella vicenda delle registrazioni fatte dagli assistenti vocali e ascoltate da persone nel tentativo di migliorare il riconoscimento.
Il gigante di Mountain View ha promesso, come già l'azienda della Mela morsicata, che l'ascolto verrà interrotto: i frammenti di conversazione captati da Google Assistant non saranno più "rivisti" da degli esseri umani. L'articolo continua qui sotto.
Per salvare capra e cavoli, Amazon ha scelto una strada diversa da quella intrapresa da Apple e Google: manterrà l'ascolto delle conversazioni colte da Alexa, ma concederà a ogni utente la possibilità di chiamarsi fuori.
Chi possiede un account Amazon per gestire il proprio dispositivo con Alexa ora può infatti controllare anche questo aspetto dalla pagina relativa alle impostazioni sulla privacy, disattivando la voce «Aiuta Alexa a migliorare i servizi di Amazon e a sviluppare nuove funzionalità».
Dal punto di vista di Amazon, questa soluzione presenta solo vantaggi: la pigrizia degli utenti è ben nota, e non tutti saranno così attenti alla propria riservatezza da andare a scavare nelle impostazioni per disattivare l'opzione corrispondente.
Così l'ascolto per lo più continuerà, le capacità di riconoscimento di Alexa continueranno a migliorare e gli utenti - la maggior parte, per lo meno - non si accorgeranno di nulla.
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