3 contro Report: la strategia di zittire i media

Il gestore mobile 3 chiede alla Rai più di 130 milioni di euro di danni per la trasmissione della Gabanelli.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-06-2006]

Disegno di Eric Drooker

La trasmissione Report sul caso La3 è oggetto di una richiesta miliardaria per danni, senza precedenti: più di 130 milioni di euro. 3 sostiene che, dopo la trasmissione, 18.000 utenti avrebbero disdettato l'abbonamento e circa 35.000 avrebbero rinunciato ad abbonarsi.

La trasmissione si era occupata di molti aspetti delle strategie industriali e commerciali, dai contenuti video "autogestiti" che possono essere anche pornografici e ai rischi per i minori, alla quotazione in borsa più volte rinviata, ai problemi delle frequenze televisive.

Nella trasmissione era stato dato molto spazio alle posizioni di 3, rappresentate al massimo livello dall'amministratore delegato Vincenzo Novari, che aveva potuto tranquillamente e lungamente replicare a obiezioni e domande.

E' soprprendente questa richiesta così ingente di danni, motivata con una perdita di abbonati effettivi e addirittura potenziali, che difficilmente si può far derivare con questa precisione quantitativa dalla trasmissione; è inoltre dubbio che, anche nel caso che fosse dimostrabile, una tale perdita di abbonati possa giustificare una così ingente richiesta di danni.

Appare invece più preoccupante l'allineamento di 3 a Telecom Italia nel rispondere con iniziative giudiziarie alle critiche liberamente espresse dalla stampa e dalla Tv, nello stesso momento in cui la stessa 3 diventa una Tv e quindi entra nel mondo dell'informazione con il lancio della propria Tv e quindi un concorrente della stessa Rai. In questo senso l'insofferenza alle critiche accomuna tutti i protagonisti delle Tlc, sia i vecchi che i nuovi, già molto potenti come inserzionisti pubblicitari.

Una realtà è scontata e tutte le aziende, comprese quelle della telefonia, ne devono prendere atto: esiste una larga fetta dell'opinione pubblica che è molto sensibile ai temi etici e religiosi. Per questo motivo, anche nel 2006, se un'azienda fa i soldi con contenuti assimilabili al porno, sia pure legittimamente e legalmente, moltissimi non ci vogliono avere nulla a che fare.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 7)

Non c'è niente di più potente e subdolo del danaro Leggi tutto
10-6-2006 13:45

assoluta scrupolosità e lealtà dell'inchiesta Leggi tutto
9-6-2006 17:31

non è che mi abbia stupito più di tanto Leggi tutto
9-6-2006 17:22

@orangefield:.. ti consiglio di leggerlo: http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%255E90229,00.html ... sostanzialmente le pietre dello scandalo sono due: si parlava di strani motivi per farsi quotare in borsa (coprire le perdite a danno dei consumatori) e dei nuovi servizi per cui si possono registrare filmati... Leggi tutto
9-6-2006 11:25

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