Agli svizzeri piacciono le Telco pubbliche

Il Governo svizzero ha deciso di non privatizzare più Swisscom.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 24-07-2006]

In Italia si fanno sempre più forti le critiche alla privatizzazione di Telecom Italia, ai metodi con cui è stata realizzata e ai risultati negativi che ha avuto come indebitamento, peggioramento della qualità del servizio e vicende legate alla privacy come il caso Tavaroli.

Nella vicina Svizzera le cose vanno diversamente: il Governo ha deciso di non mettere sul mercato il pacchetto azionario di maggioranza di Swisscom, l'ex monopolista elvetico. La decisione del Governo è dettata principalmente dal timore che Swisscom venga fagocitata da qualche gigante del settore come Deutsche Telekom e favorita dal momento non troppo favorevole sui mercati per i titoli delle Telco.

Sulla privatizzazione mancata delle telecomunicazioni svizzere abbiamo intervistato Giorgio Pardini, vicepresidente del Sindacato della comunicazione svizzero.

ZN: Non è sorprendente che in un Paese come la Svizzera, a fortissima concentrazione finanziaria, con banche molto potenti a maggioranza politica moderata, la privatizzazione delle Tlc sia stata bloccata?

Giorgio Pardini: "La popolazione Svizzera ha un legame emotivo con l'infrastruttura delle Poste e della Swisscom in particolare. Il servizio pubblico (poste, telecomunicazione, Energia, Scuole e sanità) fa parte della coesione di un paese con una forte tradizione (legame) rurale. La legge sulle telecomunicazioni secondo l'art. 1 non per caso descrive che il servizio deve garantire a tutte le cerchie della popolazione, in tutte le parti del Paese, un servizio universale di telecomunicazioni affidabile e a prezzi accessibili. Il popolo Svizzero é conservatore. Secondo un sondaggio rappresentativo il 70% della popolazione Svizzera si é espressa contro un'eventuale privatizzazione della Swisscom. La democrazia cristiane con i partiti di sinistra si sono espressi contro un' eventuale privatizzazione. La votazione contro la privatizzazione è stata vinta con 9 voti nel nazionale e con 2 voti di scarto nel consiglio degli stati."

ZN: Quale è stato il ruolo del sindacato per bloccare questo processo?

Giorgio Pardini: "E' stato sicuramente importante se non decisivo nel dibattito parlamentare. Il sindacato in Svizzera è il paladino del servizio pubblico".

ZN: Rappresentanti dei lavoratori sono presenti nel consiglio di amministrazione di Swisscom, è utile e opportuna questa presenza? Si può parlare di una cogestione "alla Svizzera"?

Giorgio Pardini: "La presenza (due rappresentanti sindacali) nel Cda ha un peso politico molto limitato. La rappresentanza nel Cda (ferrovie, poste, Swisscom) è stato un compromesso politico, per favoreggiare la separazione della vecchia PTT. Non si può parlare di cogestione. Le poche rappresentanze sindacali nel Cda di Posta, Swisscom e ferrovie non sono paragonabili con il sistema in Germania. In Germania, in effetti si può parlare di cogestione".

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (0)


La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Pensi che il carpool dinamico (passaggi a utenti che fanno lo stesso percorso organizzandosi via web o smartphone) sia una buona soluzione per diminuire il traffico e abbassare i costi?
E' una buona idea, a patto che sia sicuro, il costo sia basso e non si debba essere legati ad alcun utente.
Non credo che funzionerà in Italia.
Non ne sono sicuro, ma potrebbe funzionare.
Controllerei le referenze dell'autista designato prima di salire sulla sua auto. Ma utilizzerei il servizio.
Parteciperei volentieri perché è un'ottima idea!
Potrei usufruirne, anche per ridurre l'inquinamento, anche se ho la mia auto. Qualche volta potrei fungere da autista.

Mostra i risultati (1837 voti)
Maggio 2025
Si riducono tempi e costi, e tutto sembra funzionare
LibreOffice agli utenti: è ora di abbandonare OpenOffice
Il progetto che salva i vecchi PC insegnando a installare Linux
Android 16 e lo smartphone diventa un PC
Apocalisse Bitcoin
Da Asus la scheda video col giroscopio per prevenire il sagging
Perso per sempre il codice sorgente di Fallout
Aprile 2025
Windows Recall è ora ufficialmente disponibile
"Imbrogliare su tutto": dagli esami universitari ai colloqui di lavoro
Intel pronta a licenziare 20.000 persone
Fire TV stick, Amazon pronta a lasciare Android per Vega OS
Siti per adulti, Agcom impone la verifica dell’età con il doppio anonimato
Android sempre più esigente: ora servono almeno 32 Gbyte
Il terzo giorno Android si riavvia
Microsoft: ''Non toccate la cartella misteriosa''
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 13 maggio


web metrics