Yahoo! si lancia in una crociata contro la pornografia in rete... anche se non proprio disinteressata. Come sempre sono i soldi a muovere il sistema (in questo caso la paura di perderli).
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-04-2001]
Per lungo tempo Yahoo! ha venduto sul suo sito di ecommerce nella sezione riservata agli adulti materiale pornografico di vario genere, ma prevalentemente filmati. Per un certo periodo poi abbiamo visto sparire quel genere di prodotti, ma nessuno aveva fato particolarmente caso nè all'uno nè all'altro evento. Soltanto in questi giorni, quando Yahoo! ha deciso di tornare a trattare articoli legati al mondo dell'hard, il quotidiano Los Angeles Times ha sferrato un'attacco indignato alle politiche commerciali di Yahoo! il quale si è ritrovato sotto l'accusa del pubblico e alle prese con un fitto bombardamento di lamentele da parte di navigatori della rete.
Il famoso portale Internet si è visto così costretto ad adottare drastici provvedimenti, togliendo dal suo negozio online quei prodotti che vendevano così bene e che tempo addietro non avevano generato alcun clamore di sorta. Ma, si sa, gli americani sono abituati a fare le cose in grande, per cui a Yahoo! non poteva bastare il ritiro dal commercio della mercanzia per ritenere di essersi riabilitato. Ecco allora che i vertici del sito Internet più noto d'america hanno ribaltato la situazione a loro favore, divenendo i portavoce di una crociata antipornografia: in questi giorni verranno infatti eliminati tutti i riferimenti a prodotti o siti che trattano materiale vietato ai minori, siano essi contenuti nel negozio online di Yahoo!, nella sezione aste o in qualsiasi altra parte, compresi i banner pubblicitari.
Come si dice... "più che la morale potè la fame"... cioè la paura di perdere utenti e, con essi, i preziosi introiti derivanti da investitori pubblicitari e mercati finanziari.
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