Il SP3 di XP fa crashare i Pc con processore Amd

Infiniti reboot di sistema interessano soprattutto chi monta un processore di Amd. Numerosi i problemi per chi installa il Service Pack 3.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-05-2008]

Il Service Pack 3 di XP manda in crash i Pc Amd

Il Service Pack 3 di Windows Xp "introduce un piccolo numero di nuove funzionalità che non cambiano in modo significativo l'esperienza degli utenti con il sistema operativo", dice fiduciosa Microsoft. In effetti, per la maggior parte della gente è così; tuttavia, per un sistema diffuso quanto Windows Xp, avere una minor parte di utenti che incontrano problemi significa dover gestire centinaia di lamentele.

Esattamente questo è lo scenario che a Redmond stanno affrontando ora: molti utenti, in particolare quelli con computer con processore Amd, hanno scoperto che i loro Pc si bloccavano in un'incessante serie di riavvii dopo l'installazione del Service Pack 3.

Il merito di aver scoperto questa e altre magagne va a Jesper Johansson, un esperto di sicurezza di Microsoft che ne ha parlato nel proprio blog.

I più sfortunati sono i possessori di Pc desktop di Hp basati su processore Amd: Hp, infatti, installa copie Oem di Windows Xp partendo dalla stessa identica immagine sia che si tratti di computer basati su Intel sia che si tratti di computer basati su Amd.

In quest'ultimo caso, la presenza del driver per la gestione del risparmio energetico dei computer Intel (ossia il file intelppm.sys), insieme a quello corretto per Amd (amdk8.sys) fa sì che sia accessibile solo la modalità provvisoria. Se si tenta un avvio normale, il sistema risponderà con un bel reboot.

Ciò non accade per tutti i computer Hp-Amd, quindi i più fortunati magari hanno già installato il Sp3 e sono sopravvissuti; tuttavia molte segnalazioni di problemi sono state risolte dopo che è stato disabilitato il driver intelppm.sys usando la modalità provvisoria o la console di ripristino.

Per farlo, in modalità provvisoria occorre dare il comando sc config intelppm start= disabled; usando la console di ripristino, invece, il comando da usare è: disable intelppm.

I problemi con Amd, però, non finiscono qui: con alcune schede madri che montano componenti della casa di Sunnyvale, infatti, a Windows viene impedito di avviarsi perché - dice il messaggio di errore - il Bios non è pienamente compatibile con Acpi; il codice d'errore mostrato in questo caso è STOP: 0x000000A5.

Johansson dice di non essere ancora venuto a capo di questo problema ma di avere finora trovato due sistemi per riuscire a far partire Windows, che riguardano entrambi le porte Usb. Inoltre pare che siano particolarmente interessate le schede madri di Asus modello A8n32-Sli Deluxe. In ogni caso, il messaggio d'errore è fuorviante.

Il trucco sta nell'inserire in una porta Usb un drive flash (una chiavetta, per esempio) prima di avviare il Pc: gli utenti afflitti da questo problema hanno sperimentato che Windows si avvia solo se è presente un drive secondario (la chiavetta Usb); altrimenti, niente. Oppure, se si usa un mouse Usb, spesso spostarlo sulla porta Ps/2 permette al sistema operativo appena aggiornato e apparentemente inutilizzabile di tornare in vita.

Esistono anche altri problemi successivi all'installazione del Service Pack 3: c'è chi si è trovato con il driver ntfs.sys, quello che permette l'accesso al filesystem, corrotto senza un'apparente spiegazione (problema più frequente su macchine Intel, pare), e chi ha scovato incompatibilità con i driver Catalyst per le schede Ati ed è stato costretto ad aggiornarli: pratica non difficile, ma che non dovrebbe essere imposta in questo modo. Pare che la versione più pericolosa dei Catalyst sia la 8.432; quindi, se si possiede proprio quella e si sta per installare il Service Pack 3, conviene aggiornare alla 8.467.

Sembra insomma che i problemi per l'aggiornamento di Windows Xp siano lontani dall'essere finiti. A tutto ciò occorre aggiungere il comportamento particolare legato a Internet Explorer.

Se infatti si usa Ie7 e poi si installa il Service Pack 3, non sarà più possibile tornare alla versione 6. Per poter tenere aperta questa possibilità, bisogna prima installare il Service Pack e poi aggiornare Internet Explorer alla versione 7.

A coloro che invece avessero già aggiornato a Internet Explorer 8 beta 1, il Service Pack 3 non sarà offerto a causa di problemi di instabilità, fanno sapere da Redmond. Se si vuole l'aggiornamento, occorrerà ripristinare la versione 7 e solo successivamente tornare alla 8.

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 56)

Noo.. vedi, a me fa paura Windows, non Ubuntu! E' quello (win) che si pianta e mi lascia con il lavoro a metà o me lo fotte! Dai, fammi fare un po' di cose e poi lo provo (Ubuntu) e poi ti so dire come mi trovo. Grazie, comunque, sei stato molto gentile. :D
15-10-2010 18:03

se ti fa paura la live di ubuntu provala prima di fare qualunque cosa su windows, così tanto per :wink:
15-10-2010 17:02

Se ho ben capito mi basta scaricare la versione a 32 bit, metterla su un cd, e riavviare il PC dal lettore DVD (impostando il boot dal Bios). A quel punto da Ubuntu potrò semplicemente entrare il windows e rinominare il file. Pare semplice (sai, sono sempre rimasto un po' Utonto malgrado gli sforzi, mi tiene compagnia l'idea di avere... Leggi tutto
15-10-2010 16:51

non c'è niente da imparare: scarica ubuntu 10.10 (versione desktop 32bit), la masterizzi, riavvii il computer e, al posto di windows, fai partire quella: ti troverai davanti ad ubuntu senza bisogno di installarlo (si fa tutto da cd). semplicemente aprirai il disco di windows e rinominerai i file in questione.
15-10-2010 16:42

Una live di Linux? Oddio dovrei perciò imparare ad usarla prima di mettere mano alla cosa... :basta:
15-10-2010 15:58

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