Per il 2011 esportazioni ridotte dell'11%. Gli elementi chimici diventano un'arma economica e politica.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-12-2010]
Le preoccupazioni di Europa e Stati Uniti circa le decisioni della Cina sull'esportazioni delle terre rare erano fondate.
Il maggior produttore al mondo degli elementi utilizzati negli apparecchi elettronici (dai telefonini ai computer passando per le auto ibride) nel 2011 taglierà la produzione dell'11,4% rispetto al 2010: 14.446 contro 16.304 tonnellata.
Già in quest'anno, i prezzi delle terre rare hanno fatto registrare aumenti pari anche a 10 volte, mentre negli anni scorsi erano scesi di molto a causa della vasta produzione cinese, che ha portato diversi impianti delle altre nazioni alla chiusura.
Per evitare di dover piegare il capo di fronte a ogni richiesta della Cina si stanno tentando diverse vie: il Giappone, povero di queste materie, ha iniziato una politica di recupero delle terre rare dai rifiuti tecnologici; gli Stati Uniti hanno invece iniziato a riaprire le miniere.
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