Ora sono banditi dalle sale cinematografiche.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 03-04-2016]
Il lavoro del pirata cinematografico, come sappiamo, è lungo e impegnativo e richiede una buona dose di discrezione per evitare che la videocamera con cui si sta registrando il film in proiezione venga scoperta.
I migliori cammer sanno anche che una videocamera non è sufficiente: per ottenere un prodotto con un minimo di qualità (per gli standard decisamente bassi dei film registrati al cinema) è necessario registrare l'audio separatamente, posizionando un registratore vicino a uno degli altoparlanti e poi assemblando la traccia video e quella audio con il computer di casa.
A volte, poi, tutto ciò che serve è proprio la registrazione dell'audio: il video spesso arriva dai cinema di Paesi come la Russia, dove la sorveglianza è meno attenta, completo ovviamente di parlato in russo.
I pirati degli altri Paesi non devono quindi far altro che ottenere l'audio nella propria lingua e poi sostituire la traccia audio: ecco perché molti film che girano nei circuiti pirata magari hanno l'audio in italiano ma le scritte in russo o in cinese.
Generalmente, registrare l'audio è più semplice che ottenere il video: il registratore può essere nascosto più facilmente, perché non ha certo bisogno di restare puntato verso lo schermo.
A volte, però, qualcuno viene scoperto. È il caso per esempio di due cittadini del Regno Unito, l'uno di 19 e l'altro di 44 anni, arrestati dalla polizia durante una proiezione del film The Divergent Series: Allegiant.
Le perquisizioni condotte hanno poi rivelato che i due erano in possesso delle apparecchiature necessarie per registrare l'audio dei film, oltre che alla registrazione incriminata.
Secondo quanto riporta la Federation Against Copyright Theft, nella stessa sala già tre volte era stato registrato l'audio di un film: gli investigatori hanno quindi tenuto sotto controllo i vari rilasci che a mano a mano apparivano in Rete fino a individuare quello con l'audio proveniente da quella specifica sala, e sono così risaliti a chi l'aveva immesso nei circuiti peer to peer.
Bisogna ricordare che da tempo anche la traccia audio, esattamente come quella video, contiene un segnale che funge da "filigrana": in questo modo è possibile identificare la sala cinematografica da cui è stata ottenuta.
I due uomini sono ora stati rilasciati sotto cauzione, ma le indagini sono ancora in corso. Inoltre hanno accettato, come condizione per il rilascio, di non frequentare più alcun cinema in Inghilterra o in Galles.
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