900.000 euro complessivi di multa a Telecom Italia e Wind per le pubblicità ingannevoli sull'Adsl veloce e sul non dover pagare il canone. Li paghino i manager.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-04-2009]
L'Antitrust colpisce di nuovo i maggiori gestori telefonici italiani per pubblicità ingannevole.
Questa volta tocca a Telecom Italia, in particolare ma non solo, per la pubblicità all'Adsl Alice: troppe volte viene reclamizzata la possibilità di raggiungere una velocità di navigazione che poi non viene mai raggiunta in pratica. Telecom è stata condannata a 735 mila euro di multa per questo.
Wind-Infostrada invece è sanzionata per la promessa pubblicitaria fatta agli utenti di non pagare più il canone Telecom Italia per chi passa a questo gestore. In pratica solo una minima parte di questi clienti avevano la possibilità concreta di staccarsi completamente da Telecom Italia. Questa campagna ingannevole è costata 165 mila euro.
Sarebbe più opportuno colpire con sospensione i manager responsabili delle aziende che spesso spingono campagne illusorie per raggiungere obiettivi esagerati, da cui dipendono altrettanto esagerati bonus retributivi dei manager stessi.
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