La Federal Trade Commission accusa Intel di pratiche monopolistiche tese a escludere la concorrenza dal mercato.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-12-2009]
Prima l'Europa, poi il Procuratore Generale dello Stato di New York, ora la Federal Trade Commission (senza contare i procedimenti asiatici e l'accordo concluso con Amd): da tutti i lati Intel è accusata di aver dominato il mercato negli ultimi anni usando tecniche anticompetitive.
Secondo Richard Feinstein, direttore del Bureau of Competition dell'Antitrust americano, "Intel ha intrapreso una campagna deliberata per vanificare ogni minaccia competitiva al proprio monopolio".
Le manovre cui Feinstein si riferisce sarebbero iniziate nel 1999 e sarebbero state del tipo già noto: una combinazione di minacce, pressioni e favori rivolti a rivenditori e assemblatori di computer perché scartassero i prodotti della concorrenza (ossia, in buona sostanza, Amd) e favorissero o addirittura adottassero unicamente i processori Intel.
L'azienda di Santa Clara rifiuta in blocco tutte le accuse e si prepara a difendersi in maniera aggressiva, sostenendo che la FTC sia stata "portata fuori strada" dagli accusatori.
Intanto, se da un lato Amd ha sotterrato l'ascia di guerra con Intel (ricevendo in cambio 1,25 miliardi di dollari) a suo tempo estratte per questioni analoghe a quelle odierne, nVidia continua a combattere portando accuse nel settore della grafica e delle piattaforme per i netbook (Ion contro Atom).
La prima udienza è attesa per settembre 2010.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|
digirun