Sfiorata la bancarotta, il Ceo di Global Gaming Factory torna all'attacco. Ma la Baia dei Pirati smentisce.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-04-2010]
Hans Pandeya, Ceo della società che meno di un anno fa sembrava sul punto di acquisire The Pirate Bay salvo poi venire sospesa dalla Borsa per i debiti accumulati, è tornato alla carica.
L'obiettivo è sempre lo stesso - l'acquisizione del sito e del marchio a esso legato - anche se la situazione non sembra particolarmente migliorata: a testimoniarlo involontariamente è il sito di Global Gaming Factory X, la società di Pandeya, che al momento sembra vittima di un defacing e ospita uno strano scampolo di chat.
Dall'inizio dell'anno a oggi, Pandeya non è rimasto con le mani in mano: a gennaio è diventato presidente e amministratore delegato della società americana Business Marketing Services (che, a quanto è dato sapere, non ha mai prodotto utili) e a marzo ha acquistato del codice sorgente dall'australiana gTrade allo scopo di "sviluppare nuovi servizi".
Scopo finale è il lancio di "un servizio a pagamento con contenuti protetti da licenza basato sulla prossima generazione della tecnologia di condivisione dei file". L'acquisizione, va da sé, "è soggetta al completamento dell'acquisizione di The Pirate Bay da parte di GGF, che dovrebbe concludersi il 30 giugno 2010".
Secondo alcune voci (poi confermate, n.d.r.) si tratterebbe invece soltanto di una montatura e The Pirate Bay avrebbe già smentito.
Infatti sul blog di The Pirate Bay si legge: "Non abbiamo nulla a che fare con questi signori. Non ci abbiamo nemmeno parlato. E' completamente una bugia."
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