Tiscali con Wind, Vodafone e Fastweb per la banda larga

Il provider sardo parteciperà alla costruzione della rete di nuova generazione. Telecom resta alla finestra, forse sognando un finanziamento pubblico.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 08-06-2010]

Renato Soru Tiscali fibra ngan Wind Fastweb

Entro cinque anni nelle case di dieci milioni di italiani: è questa la mission del recente accordo tra alcuni big della telefonia nostrana per la realizzazione di una rete in fibra ottica di nuova generazione (NGAN, Next Generation Access Network).

Da quest'accordo l'ex monopolista Telecom Italia si è subito chiamata fuori, forse sperando di rimettere in uso a zero investimenti la vecchia rete in fibra, ora parzialmente affittata a Fastweb, per convogliarvi un po' di soldi pubblici con il miraggio di quell'ammodernamento cui non ha mai voluto metter mano in tutti questi anni.

Dotarsi di una rete propria senza dover sottostare alla vessazioni di Telecom e soprattutto nella prospettiva di poter usufruire dei numerosi cablaggi urbani che già sono stati realizzati dagli enti locali è una prospettiva che ha evidentemente stuzzicato persino Renato Soru, già collaboratore di Grauso nel varo dell'indimenticabile Video OnLine, ex governatore della Sardegna e da ultimo presidente e amministratore delegato di Tiscali.

Ovviamente, quale ultimo arrivato, Soru non entra nel merito della realizzazione ma da buon politico si affretta a mettere le mani avanti chiosando che non dovranno nascere veti incrociati o limiti prefissati alla struttura e all'estensione della rete "per dotare infine anche l'Italia di una efficiente banda larga che ormai è diventata il cuore di ogni Paese civile".

Intanto, contrariamente a quanto affermano in astratto gli ideatori del progetto, continuerà a piovere sul bagnato in quanto è stato confermato che la sperimentazione inizierà a Roma proprio nel quartiere denominato "Collina Fleming", cioè in una zona residenziale recentemente cementificata nonostante vincoli idrogeologici ed edilizi, tutta in mano ai politici locali e a quella borghesia abbiente che certo non ha bisogno di essere incentivata all'uso della Rete.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (0)


La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Secondo te, come nascono la maggior parte delle bufale che girano su Internet?
Come scherzi rivolti esclusivamente ad amici e conoscenti (che poi involontariamente li propagano in giro)
Dalla "buona volontà" di persone che credono di fare un favore al mondo diffondendo dicerie e stranezze dandole automaticamente per buone
Dalla curiosità di vedere se una propria invenzione possa diventare "famosa" sulla rete, ma anche quanta gente ci arriverà a credere e con che velocità si propagherà
Dalla volontà di creare disinformazione su determinati argomenti
Altro (specificare)

Mostra i risultati (2453 voti)
Giugno 2025
Windows 10, aggiornamenti gratuiti per tutti. Ma ci sono requisiti da rispettare
Addio, vecchia carta d'identità: è obbligatorio passare alla CIE entro agosto 2026
16 miliardi di nomi utente e password finiscono online: coinvolti anche Facebook, Google e Apple
Tracciamento delle notifiche: ultima frontiera
Amazon stringe sui resi: la finestra scende da 30 a 14 giorni
Passare a Windows 11 è più semplice con Windows Migration. La fine di Windows 10 è già arrivata
WhatsApp, ecco perché stai ricevendo un messaggio che ti chiede di aggiungere l'indirizzo email
Richiamati oltre un milione di power bank: potrebbero surriscaldarsi fino a prendere fuoco
La Danimarca lascerà Windows e Microsoft Office, passando a Linux e LibreOffice
La macchina del caffè che fa a meno del serbatoio: estrae l'acqua dall'umidità dell'aria
In realtà i produttori fanno un favore agli utenti!
Il DNS europeo che promette di tutelare i dati personali
Guarda film pirata? Rischi fino a 5.000 euro di multa
Il Q-day è vicino
OneDrive: app e siti possono accedere a tutto il cloud
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 1 luglio


web metrics