Grazie al famoso protocollo la censura diventa solo un lontano ricordo, poiché i siti non dipendono più da un unico server.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-02-2014]
Il "Dropbox casalingo" creato da BitTorrent, ossia BitTorrent Sync, è molto più di un sistema per sincronizzare i file.
Il ricercatore di Harvard Jack Minardi l'ha infatti adoperato per dare vita a un browser sperimentale, il cui scopo è dare vita a un web decentralizzato e impossibile da censurare: SyncNet.
Il principio, a pensarci, è semplice. Ogni volta che si visita un sito, l'intero contenuto viene scaricato in una directory preposta all'interno di quelle condivise tramite BitTorrent Sync ed è da quel momento disponibile per tutti gli utenti di SyncNet.
In questo modo il sito non è più ospitato da un solo server - che per questo motivo risulta vulnerabile agli attacchi e alla censura - ma da tutti coloro che l'hanno visitato.
Come si può vedere, il funzionamento è proprio analogo a quello del protocollo BitTorrent utilizzato per scaricare i file.
Inoltre, grazie alla possibilità insita in BitTorrent Sync di condividere i contenuti in modalità "sola lettura" si evita che il sito possa venire modificato da chi non ne sia l'autore.
Le modifiche apportate da quest'ultimo si diffonderanno rapidamente presso tutte le copie grazie al protocollo BitTorrent stesso.
SyncNet è, al momento, ancora in pieno sviluppo (chi ne sia interessato può scaricarlo da GitHub) e presenta alcuni limiti: non può ospitare contenuti dinamici, per esempio (ma soltanto pagine HTML statiche); inoltre, quando si effettuano modifiche a un sito, per ora SyncNet deve riscaricare tutti i file: la sincronizzazione selettiva è una delle caratteristiche che saranno aggiunte in futuro.
Per aggiungere i propri contenuti a SyncNet non serve far altro che creare una directory contenente file HTML in quelle condivise tramite BitTorrent Sync.
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