Nasce l'Instagram dell'occhio, per fare diagnosi a distanza e portare i servizi oculistici anche nei luoghi meno accessibili.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 10-03-2014]
Per fare una diagnosi oculistica non servono più macchinari appositi: bastano uno smartphone, un adattatore e un'app dedicata.
È questa la promessa di alcuni ricercatori della School of Medicine della Stanford University, i cui studi sono stati pubblicati sul Journal of Mobile Technology in Medicine. L'articolo continua qui sotto.
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I ricercatori hanno deciso così di provare a utilizzare uno smartphone per scattare foto all'occhio, da sottoporre poi all'esame dell'oculista.
«Una foto vale più di mille parole» ha commentato Myung: un adattatore consente di scattare foto in altissima risoluzione; l'app permette di condividerle con il medico e di inserirle nella cartella clinica.
«Siamo riusciti a contenere il costo di produzione di ogni tipo di adattatore a meno di 90 dollari» - ha spiegato Myung - «e l?obiettivo è quello di renderlo ancora più basso in futuro».
Anziché dover dipendere da attrezzature da migliaia di euro, che richiedono personale specializzato per essere adoperate e impongono al paziente di recarsi nelle strutture sanitarie che le ospitano, con questa soluzione si può «fornire i servizi nei luoghi meno accessibili».
Per Robert Chang, coautore dello studio, si tratta di «una sorta di Instagram dell'occhio» che servirà a facilitare e velocizzare l'accesso alle cure.
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