Che succede a Popcorn Time?

Il modello della googlenomics si diffonde a tutti i livelli.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 03-05-2014]

big data

Forse qualcuno conosce già Popcorn Time, il servizio peer-to-peer che permette di guardare film e serie TV in streaming.

Niente di nuovo, se non fosse che Popcorn usa il protocollo BitTorrent per trasmettere il flusso di dati. La forza di questo sistema ideato da un gruppo di hacker argentini è l'aver unito la trasmissione in streaming e il peer-to-peer.

Il che significa, in soldoni, una pluralità di emittenti e l'impossibilità di essere tracciati: ovvero prestazioni eccezionali (risoluzioni elevate e nessun problema di banda) e disponibilità di film anche recentissimi. Cosa si può volere di più da uno streaming?

Si tratta di quello che in gergo viene chiamata una killer application, per questo motivo il servizio è esploso, suscitando l'amore degli utenti e la stizza della Motion Picture Association of America (l'Organizzazione americana dei produttori cinematografici).

Come succede spesso in questi casi, il lavoro della comunità PopcornTime era formalmente al riparo da ripercussioni legali, ma quando i colossi del copyright si muovono per i loro interessi, lo fanno con mano greve, non risparmiandosi pressioni, minacce, parole grosse e avvocati.

Così, gli hacker si sono fatti da parte. Con un comunicato hanno annunciato la loro resa: "Abbiamo imparato molto da questa esperienza" scrive il collettivo dal nome di Pochoclín (il nome deriva da "pochoclo", ovvero popcorn nel dialetto di Buenos Aires).

Prosegue Pochoclín: "In particolare abbiamo imparato che lottare contro il vecchio sistema di potere ha un suo costo. Un costo che nessuno dovrebbe essere costretto a pagare, in qualsiasi forma".

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Lo smartwatch, per lo meno quelli di prima generazione: brutti e limitati.
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Questa resa ha portato un po' di confusione: molti hanno sostenuto che il progetto era stato forzatamente chiuso, e in ogni caso sembrava perso per sempre.

Ma dopo poche ore sono saltati fuori quelli di Time4Popcorn, comunicando di aver preso in mano il progetto.

Il comportamento di Time4Popcorn, purtroppo, è risultato fin da subito assai poco trasparente, cosa che ha indotto Pochoclín, ovvero la comunità originaria, a ripartire a sviluppare e distribuire il software. Continua

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Popcorn Time e il modello della googlenomics

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Commenti all'articolo (2)

P.S.: Dimenticavo. Sì, le conseguenze sono tutte postume. Il problema grave è, appunto, come fare per smaltire "i postumi" di questa infezione?
18-5-2014 17:50

Ad ogni epoca il suo impero. Quello ormai passato, quello ancora in piedi, ma ormai in declino e pronto alla sua rovina ultima, quello sorgente, del quale non si vede ancora come sarà nel pieno sviluppo e meno ancora come finirà. Ma finirà anche lui. :wink: :D
11-5-2014 22:24

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L'app che permette di noleggiare un'autovettura direttamente dallo smartphone è molto contestata dai tassisti.
Non è necessario introdurre nuove regole per l'app. I tassisti hanno torto, perché il mondo si evolve ma loro ragionano come se Internet non esistesse, difendendo ciecamente la loro casta (che ha goduto di fin troppi privilegi negli ultimi anni).
I tassisti dovranno adeguarsi e mandare giù il boccone amaro, anche se un minimo di regolamentazione per l'app è necessaria.
L'app non va vietata del tutto, ma va limitata in modo pesante così da poter salvaguardare le esigenze dei tassisti.
L'app va completamente vietata: i tassisti hanno ragione a protestare, perché Uber minaccia il loro lavoro e viola leggi e regolamenti.
Non saprei.

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