Il diritto di cronaca vale anche online.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 14-05-2014]
Nei giorni scorsi si è parlato molto di Paola Bacchiddu, responsabile comunicazione della Lista Tsipras che, per rompere il muro dell'isolamento mediatico nei confronti di questa lista, aveva pubblicato sul proprio profilo Facebook una sua bella foto in bikini.
Oggi l'attenzione torna a concentrarsi sulla Bacchiddu ma per un altro motivo: è stata assolta con formula piena dal Tribunale di Milano reato di diffamazione per un articolo pubblicato sul sito web Linkiesta. L'articolo continua qui sotto.
Nel pezzo, tuttora online, si virgolettava un semplice esposto alla magistratura, al quale sono seguiti due anni d'indagine durante i quali Paola Bacchiddu è stata sottoposta a intercettazione e perquisizione.
Il tutto si è concluso con l'archiviazione; per la magistratura l'articolo della Bacchiddu non costituisce diffamazione ma è semplicemente un esempio del diritto di cronaca.
Oltre alla soddisfazione per come si è conclusa la vicenda, Paola Bacchiddu su Facebook non nasconde un certo dispiacere per il comportamento dell'azienda editoriale dove all'epoca era regolarmente assunta a tempo indeterminato, che si sarebbe rifiutata di supportarla nella vicenda e di contribuire alle spese legali.
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