Nate per mettere in contatto domanda e offerta, sembrano molto più interessate ad altro. A che cosa mirano realmente?
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-07-2014]
Le Agenzie per il lavoro sono gli enti autorizzati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali a offrire i servizi relativi a domanda e offerta di lavoro.
Chiunque voglia operare in questo contesto dovrà avere come requisito essenziale l'iscrizione all'Albo Informatico, che individua cinque sezioni in base alla tipologia di appartenenza.
In particolare, le agenzie si suddividono nelle seguenti categorie:
1. Agenzie di somministrazione di tipo "generalista".
Svolgono attività di somministrazione di manodopera, di intermediazione, ricerca e selezione del personale e attività di supporto alla ricollocazione professionale (a loro è dedicata la prima sezione dell'Albo, ma di conseguenza rientrano anche nella terza, quarta e quinta sezione).
2. Agenzie di somministrazione di tipo "specialista".
Sono abilitate alla somministrazione di manodopera per una sola delle attività elencate nell'articolo 20 del Decreto Legislativo 10 settembre 2003 n. 276. Sono elencate nella seconda sezione dell'Albo.
3. Agenzie di intermediazione.
Offrono attività di mediazione tra domanda e offerta di lavoro: raccolta dei curricula, preselezione, promozione e gestione dell'incontro tra domanda e offerta, formazione (inserito nella terza sezione, questo tipo di agenzia viene iscritto automaticamente anche alla quarta e alla quinta).
4. Agenzie di ricerca e selezione del personale.
Svolgono attività di consulenza finalizzata all'individuazione di candidature idonee a ricoprire posizioni lavorative su specifico incarico del committente (a loro è dedicata la quarta sezione dell'Albo).
5. Agenzie di supporto alla ricollocazione professionale.
L'attività è effettuata su specifico incarico dell'organizzazione committente (sono iscritte alla quinta sezione).
Nel prossimo articolo approfondiremo il discorso sulla legge Biagi.
Ti invitiamo a leggere la pagina successiva di questo articolo:
Tradita la legge Biagi?
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