Un gioco simulazione online racconta le semplici tappe di un'epidemia.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 19-09-2014]
Visti i recenti sviluppi dell'epidemia di Ebola in Africa, è di attualità Vax, gioco-simulazione online di prevenzione e contenimento di una epidemia, ideato da Ellsworth Campbell, dottorando alla Penn State University.
Più che un vero gioco é una trasposizione in gioco che indica in maniera semplice da una parte come si muove l'epidemia e dall'altra come possono agire coloro che si trovano a fronteggiarla.
Ogni persona può essere pensata come un "nodo" che ha relazioni con altre persone, cioè altri nodi: ognuno di noi ha qualche amico, magari anche poche persone ma ciascuna di esse possiede a sua volta altri legami, altri contatti e così via. E maggiori contatti si hanno più grande sarà la dimensione e dunque l'importanza del "nodo".
Così anche partendo da poche unità si ottiene velocemente una fitta rete interconnessa di persone, rete che in caso di una epidemia può essere colpita anche senza apparenti legami.
Il gioco, per il quale c'è un breve tutorial esplicativo, consiste a fronte del pericolo epidemia nel vaccinare alcune persone ("nodi" chiave) in modo da disconnetterli dalla rete: non rischiando di essere colpiti, non potranno neppure veicolare l'infezione.
Occorre però tenere ben presente che - come nella realtà - per le vaccinazioni è necessario tempo: nell'immediato le dosi sono in numero limitato oltre al fatto che ci possono anche essere individui che decideranno di non vaccinarsi.
Ecco quindi che se l'epidemia è già in corso la mossa importante è quella di utilizzare la quarantena ovvero cercare di disconnettere nodi significativi dalla linea di contagio mentre la malattia si diffonde: nel contenimento si può scegliere la più facile giocabilità a turni alterni tra diffusione della malattia e applicazione della quarantena o la più verosimile modalità "real time", in cui il virus non aspetta la nostra scelta e il tempo d'azione diventa più importante.
L'obiettivo chiaramente è quello di isolare quanto più in fretta possibile l'epidemia togliendole lo spazio vitale, le potenziali vittime, per allargarsi ancora e, a seconda del livello, preservare la salute di una determinata percentuale di persone.
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