Google annuncia Project Wing per le consegne coi droni

Pieno successo dei test: l'era dei corrieri volanti è a portata di mano.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 03-09-2014]

google drone project wing

Mentre Amazon porta avanti in gran segreto i test del suo Prime Air - il servizio di consegna tramite droni - Google porta allo scoperto Project Wing.

Esattamente come Amazon, anche Google intende varare un servizio di consegne affidato a droni e per realizzarlo ha messo in moto i laboratori Google X, dai quali negli anni sono uscite invenzioni come l'auto che si guida da sola, o i Google Glass.

Stando a quanto rivela l'Atlantic, gli sviluppatori di Project Wing sono al lavoro con impegno febbrile e hanno già iniziato una serie di test in Australia, a Warwick.

A capo del progetto c'è Nicholas Roy, roboticista del MIT, grazie al quale è nato un drone che è un incrocio tra un aeroplano e un elicottero.

Quando volta, infatti, si muove proprio come un aereo, ma decollo e atterraggio avvengono in verticale.

Una volta giunto a destinazione, il drone cala una corda a un'estremità della quale c'è il pacco da consegnare. Prima che questo tocchi terra, però, è già stato calato in maniera simile un altro dispositivo, la cui forma assomiglia a quella di un uovo, e che ha il compito di rilevare la corretta deposizione del pacco.

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Compiuta l'operazione, l'"uovo" viene risollevato fino a tornare nel drone, il quale può così prendere nuovamente la strada di casa.

Oltre 30 test sono stati condotti nel mese di agosto, sotto l'occhio vigile di Roy e l'attenzione costante di Sergey Brin, il quale desidera fare di Project Wing «una bella esperienza» (stando a quanto rivelato da Roy stesso) per chi lo vede in azione.

Ora che i test sono conclusi e la prima fase s'è dimostrata un successo, Roy tornerà al MIT lasciando a Google la certezza di poter dare vita a un servizio affidabile di consegne a mezzo drone, e sarà sostituito da Dave Vos, fondatore di Athena Technologies, il quale avrà il compito di trasformare il sogno in realtà grazie al dispositivo creato da Roy. L'articolo continua dopo il video.

Ovviamente, oltre a risolvere i problemi tecnici riguardanti il volo in autonomia, bisognerà anche considerare tutti i passi necessari per ottenere le autorizzazioni da parte degli enti che regolano lo spazio aereo.

Ci vorrà quindi del tempo prima che Project Wing si trasformi in un servizio tanto comune da essere considerato normale, ma Google è ottimista e convinto della volontà di collaborare che gli enti dimostreranno: «Tutti vogliono che il mondo diventi un posto magnifico, sicuro e che può beneficiare della tecnologia, senza alcuno svantaggio, o quasi» ha dichiarato in proposito Astro Teller, direttore di Google X.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (1)

Non ci vedo grosse differenze con Amazon se non il modello di drone utilizzato, penso che il risultato sia lo stesso almeno per ora: annunci markettari senza costrutto nel breve/medio periodo, per il futuro... boh... :?
7-9-2014 10:11

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