Epidemia di estorsioni via computer

Bollettino d'allerta per il ransomware.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 04-12-2015]

teslacrypt screenshot

È uno dei peggiori incubi di chiunque lavori con i computer: arrivare in ufficio al mattino e trovare che su tutti i computer campeggia un avviso che dice che tutti i dati di lavoro sono stati bloccati con una password complicatissima. Anche le copie di sicurezza sono bloccate. Per avere questa password bisogna pagare il criminale che ha infettato i computer e bloccato i dati. Questo tipo d'infezione si chiama ransomware, contrazione di ransom (riscatto in inglese) e software.

Purtroppo per molti utenti quest'incubo del ransomware sta diventando realtà, tanto da spingere MELANI, la Centrale d'annuncio e d'analisi per la sicurezza dell'informazione della Confederazione Svizzera, a diramare un bollettino apposito, riferito a un tipo specifico di ransomware denominato Teslacrypt, che è stato segnalato ripetutamente a MELANI negli ultimi giorni.

Il bollettino illustra i passi principali da seguire e quelli da evitare se si è colpiti: per esempio, usare un antivirus a questo punto è inutile, perché comunque i dati restano bloccati; pagare la richiesta di riscatto è un rischio, perché non c'è garanzia che i criminali diano la password di sblocco; scollegare immediatamente da tutte le reti i computer infettati, invece, è importante per evitare che l'infezione si propaghi ad altri computer. Segnalo inoltre che per alcuni tipi di ransomware è disponibile un rimedio: un software gratuito che sblocca i dati, come quello offerto da Cisco.

La prevenzione è, come al solito, la cura migliore: il bollettino di MELANI raccomanda di creare regolarmente delle copie dei dati e di metterle su supporti che vanno scollegati dal computer subito dopo la copia dei dati; invita a essere prudenti in caso di mail inattese o da mittenti sconosciuti, le cui istruzioni non vanno eseguite; e ricorda che è vitale tenere aggiornato il sistema operativo e le applicazioni, avere un antivirus aggiornato e un firewall altrettanto al passo con i tempi.

Sondaggio
Stai installando un'applicazione. Cosa fai quanto compare il contratto di licenza?
Lo leggo attentamente e poi faccio click su “Accetto”
Do un sguardo al testo e poi accetto
Dipende dall'applicazione. A volte leggo il contratto di licenza
Non leggo mai il contratto di licenza. È davvero indispensabile?
Leggo il contratto di licenza dopo aver installato l'applicazione

Mostra i risultati (1469 voti)
Leggi i commenti (7)

Da parte mia aggiungo che chi non si tiene aggiornato rischia di contrarre un ransomware anche semplicemente visitando un sito, come è successo ad alcuni utenti che hanno sfogliato con vecchie versioni di Flash le pagine del sito del Reader's Digest, che era infetto con il ransomware denominato Angler. Inoltre è importante, nelle aziende, che sia chiaro che non vi saranno sanzioni o provvedimenti verso chi ha causato l'infezione del ransomware: questo serve a evitare l'omertà e i rimedi fai da te di chi ha sbagliato e aiuta a far emergere tempestivamente il problema.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
 

Paolo Attivissimo

(C) by Paolo Attivissimo - www.attivissimo.net.
Distribuzione libera, purché sia inclusa la presente dicitura.

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 10)

In effetti la persona che ha scatenato il tutto aveva le lacrime agli occhi (io sto diventando parecchio cinico in queste cose, sono stufo di clienti asini che usano solo antivirus gratuiti, ignorano la necessità di fare backup e cliccano a destre e a manca senza accendere prima il neurone); il collega nonché titolare dello studio ha... Leggi tutto
8-12-2015 20:28

Interessante anche questa pagina di commenti sull'argomento link
8-12-2015 19:36

Allora, prima di tutto, questi ransomware sfruttano falle in Flash Player, Java ecc., già patchate ormai da quasi un anno. E solo con IE e Opera senza patch. Oltre ai soliti link/immagini mandati via email. Per cui, chi aggiorna il proprio sistema, non usa quell'obrorio di IE e non abbocca alle email imbroglioncelle, può ragionevolmente... Leggi tutto
6-12-2015 20:20

@Laura è difficile purtroppo perchè usano metodi di pagamento criptati difficili da intercettare su conti esteri o con criptovalute per i riscatti del virus. @amldc il tuo cliente si starà mangiando le mani purtroppo :( molti pensano che un nas (con permessi di scrittura per tutti gli utenti) elimini i rischi o la necessità del back... Leggi tutto
6-12-2015 14:52

{Shiba}
@Laura Quasi sempre i ricattatori esigono un pagamento in bitcoin proprio per evitare di essere rintracciati
6-12-2015 00:25

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Una donna è stata querelata per una recensione negativa di un ristorante scritta su Trip Advisor. Quale di queste affermazioni trovi più vicina al tuo pensiero?
Non è giusto che un'opinione scritta su Internet sia considerata pari a un articolo su un giornale. Bisogna rivedere al più presto le leggi sulla difesa dell'onore e sulla diffamazione.
E' giusto che anche sui forum o su Facebook o sui siti di recensioni si applichino le leggi relative alla diffamazione. Un'opinione negativa può rovinare la reputazione di un locale.
Gli utenti devono poter esprimere con la massima libertà la propria opinione su ristoranti, alberghi, ma anche prodotti o servizi acquistati. Un'opinione negativa non dovrebbe essere considerata diffamazione.
Trovo che oggi più che mai sia necessario prestare la massima attenzione a quello che si scrive online.
Le recensioni su Internet sono in gran parte inaffidabili: quelle positive sono scritte dai proprietari, quelle negative dalla concorrenza. In ogni caso l'opinione dei pochi singoli onesti non è significativa.
Vorrei dire la mia sul forum di Zeus News ma temo che prima dovrei procurarmi un buon avvocato, non si sa mai.

Mostra i risultati (4091 voti)
Aprile 2024
La IA di Microsoft che fa parlare (e cantare) le fotografie
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
La fine del mondo, virtuale
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 24 aprile


web metrics